4242°Ciclo Solare Ventisettesima e Ventottesima rotazione di Drenat
Dagli scritti di Dalain Anthedaim
"La sua è una sì particolare domanda, non il pensare a lui pretende, è il mero pensare ciò che richiede.
Il pensiero è il mezzo e il fine.
Così come un fabbro forgia da un cumulo di metallo un'arma, noi forgiamo il nostro destino, il nostro lavoro, la nostra lotta, il nostro sudore, sono il martello.
Senza strumenti non potremmo forgiare nulla.
La forgiatura diverra' perfetta poichè la sapienza di chi l'ha creata l'ha resa tale.
Cosi' è per il mondo. Lo scopo ultimo percui viviamo è renderlo perfetto.
Non possiamo pero' farlo se la nostra sapienza non è altrettando perfetta.
Il pensiero e la sapienza sono il dominio di Berzale."
Ispirati da questo dogma, il fiero popolo della Roccia si raduna nel tempio dedicato a "Colui che conosce il comprendibile" per seguire il rito officiato dalla saggia fra i saggi, il Morgat Tarja Giramondo.
Queste le sue parole:
"Rendiamo onore e riconoscenza al Saggio
per il dono che fin dall'alba dei tempi
ha fatto ai figli di Korg
Questo dono si chiama Sete di Conoscenza
Sapere vuol dire percorrere la strada
per il raggiungimento della Perfezione.
Tale meta deve essere nel cuore di
ogni Djaredin che appartiene alla
stirpe benedetta dalla Triade.
L'occhio di Berzale veglia su di noi
e illumina le nostre menti
Sia quindi Lode al Saggio"
In un coro ispirato e spontaneo gli djaredin presenti rispondono
"Sia Lode Al Saggio e che illumini le nostre menti"
Al termine di questa consacrazione, il Morgat chiama al suo fianco l'Uzbad fresco di nomina, Thraor Fendispettri, devoto di "Colui che domina l'inconoscibile".
Le sue parole scandiscono la benedizione conclusiva:
"Io cugino vi benedico nel nome della Triade,
Che la Speranza di Korg sia sempre salda nei vostri cuori
Che le vostre menti siano sempre alla ricerca della Conoscenza
E che sappiate sempre riservar il giusto timore a ci che non ci noto, per un giorno riunirci nell'armata del Padre"
Al termine di questa giornata, come in quella precedente e successiva, si compie la raccolta dei tomi scritti dagli Djaredin, per il rito di conservazione dei tomi.
Detti tomi subiranno non solo il trattamento con le sacre misture, saranno altresì oggetto di giudizio per la "Gara di Scrittura"
Durante la serata invece della ventinovesima rotazione di Drenat, disposte son le invenzioni che gareggiano per il premio del miglior inventore della Gemma in onore di Berzale.
Dopo l'esposizione e dimostrazione in alcuni casi del funzionamento delle invenzioni esposte, al giuria si ritira per deliberare e aggiudicare i premi.
Primo premio a Azaghal Nadarrun dei Rombodituono, con "Catena di Montaggio"
Secondo premio a Boindil Biancolampo dei Rombodituono, con "Il cannone di precisione"
Terzo premio a Grelle Straziarospi dei Rombodituono, con "La SchiantaMele"
Quarto premio a Setek, con "Trappola per Snorby".
Tutti in piazza per la premiazione diretta dal Morgat, seguita da una solenne bevuta durante l'estrazione dei biglietti della lotteria diretta da Talemor il Fiammanera.
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