4242° ciclo solare, tredicesima rotazione del mese di Morgat
In seguito alla sconfitta della Strega dei Ghiacci, i Nordici hanno deciso di chiudere definitivamente il portale che collegava il rifugio degli Huathban su Grande Inverno con i loro presidi militari posti su imponenti montagne ancora sconosciute. Per assicurarsi che il problema venisse risolto in maniera definitiva gli uomini del Nord hanno chiesto l’intervento dei cugini più esperti nell’uso di esplosivi.
Giunti a bordo delle nostre Tulinn Kir sul territorio del Kaark Beil, ci siamo riuniti con i Nordici per studiare la migliore strategia da attuare. I Nordici ci riferiscono tutti i recenti avvenimenti dandoci modo di avere un’idea più completa di cosa sia accaduto in seguito alla prima incursione sui territori della Strega. Gli Huathban ora sono deboli e privi di quel supporto “magico” che li rendeva tanto pericolosi. E’ il momento giusto per infliggere loro il colpo definitivo.
Ripercorriamo rapidamente gli antri cavernosi nascosti dalla cascata. Ci apriamo la strada facilmente tra i pochi Umgaz del clan ribelle che oppongono resistenza. Infine scendiamo al livello inferiore dove è situato il portale maledetto. Qua i nostri genieri iniziano a discutere sulle quantità e tipologie di esplosivo da utilizzare in una simile situazione. L’area circostante potrebbe franare e quindi urge agire con cautela.
I preparativi per l’esplosione sono comunque rapidi e sicuri, l’efficienza Djaredin è subito manifesta. Sappiamo già dove metter mano nonostante l’ambiente sconosciuto. Le cariche fanno il loro lavoro e l’esplosione è degna d’esser dipinta in un quadro Djaredin. I saldi e possenti pilastri che incorniciavano il portale crollano sbriciolandosi al suolo. La magia che pervadeva quel luogo si dissolve come la nebbia dissipata da un forte vento.
Infine ci occupiamo del secondo sotterraneo, quello collegato al misterioso cristallo di ghiaccio eterno. Seppure vi sia la tentazione di studiare ancora quel misterioso artefatto, i Nordici preferiscono seppellirlo per evitare altri pericoli. Questa volta preferiamo far crollare un pezzo di volta piuttosto che agire direttamente nella caverna. Il rischio è che il cristallo o le rune possano interferire con i normali processi di combustione e vanificare l’effetto dell’esplosivo.
Torniamo a Kard lieti di sapere che ora i territori del Nord sono più al sicuro, quanto meno la magia avrà molte difficoltà a riaffiorare da quei luoghi.
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