[AMO] Guerra sul fronte orientale (parte IV)
Scritto da : William Leintart in data : 28/11/2013 12:42:55

Amon, 25 Nembonume 277

Da più di un mese la Legione stava combattendo all'interno dei territori orcheschi.
Da più di un mese i pelleverde venivano respinti sempre più in profondità nel loro regno.

Il diario ritrovato nelle rovine della fortezza amoniana era stato però qualcosa di inaspettato
ed il Senato si era riunito per decidere dell'invio di un messo dagli orchi
al fine di chiedere un incontro con i secolari nemici dell'Impero.
Il messaggio era chiaro:
la Legione aveva spazzato via ogni resistenza
respinto ogni tentativo di riconquista dei forti occupati
ed ora i Leoni erano pronti ad un ultimo balzo alla gola del nemico.
Amon dava ai pelleverde la possibilità di salvare la vita di chi ancora si ostinava a combattere
ma in cambio pretendeva risposte.
Che un emissario si facesse trovare la sera del 25 Nembonume per discutere questi termini
altrimenti nulla avrebbe trattenuto le lame dei legionari.

Quella sera la Legione era pronta ed alla sua guida vi erano entrambi i Consoli.
Se gli orchi avessero tentato qualsiasi inganno avrebbero pagato con il sangue.



Esploratori si mossero verso nord e riferirono di un grande esercito in attesa davanti alla Cittadella.
Le lame vennero estratte
gli scudi sollevati
ed ogni uomo e donna si preparò alla possibile battaglia.



La Legione marciò quindi incontro al nemico
che attendeva schierato attorno ad un grande fuoco
le cui fiamme rischiaravano la notte.
Lì un orco parlò agli amoniani, imponendo loro di fermarsi
e chiedendo con chi il suo capo avrebbe parlato.



I Consoli Leintart ed Arthas avanzarono fuori dai ranghi
e mentre il Primo Centurione Helford organizzava lo schieramento alle loro spalle
l'orco si diresse ai cancelli della Cittadella.
Nel silenzio che seguì un pelleverde, la cui statura superava quella di ogni altro mai visto,
si fece largo a forza tra lo schieramento orchesco, sino a trovarsi davanti alla Legione.



Kraaag era il suo nome, figlio di Zanna e fratello di quel Jhakla
che gli amoniani avevano ucciso anni prima nel recuperare l'elmo di Agravain.
Le sue parole cariche di disprezzo portano molti uomini ad imbracciare le armi
tanto che tutti i legionari di guardia vennero richiamati e disposti per la battaglia.



Ma tra le minacce e gli insulti Kraaag rivelò anche ciò che Amon voleva sapere e riavere indietro.
L'armatura di Re Agravain era stata spartita tra i figli di Zanna come trofeo
e lo stesso Kraaag ne possedeva un pezzo, come dimostrò gettando a terrà un busto in adamantio
segnato da un profondo colpo d'ascia all'altezza del petto.



Quando i legionari si fecero avanti per raccoglierlo, Kraaag rise e lo riprese tra i suoi artigli
sfidando la Legione a mandare un proprio campione per affrontare quello orchesco
e mettendo in palio come premio l'armatura del Re.
Ogni amoniano bramava quello scontro
ogni Leone voleva affrontare il nemico
e tra tutti quei valorosi venne scelto il legionario Reynald
che avanzò davanti al proprio avversario.




Lo scontro fu rapido.
Il legionario parò con la lama la punta della lancia
facendola impattare sullo scudo per deviarla
e con un ulteriore movimento superò la guardia dell'avversario
trafiggendolo allo stomaco e lasciandolo cadere a terra.
Un ruggito si levò dallo schieramento amoniano
mentre Kraaag ed i suoi orchi osservavano stupefatti ed intimoriti
la fine del loro campione.



Infuriato dall'esito dello scontro
Kraaag gettò l'orco morente tra le fiamme del grande falò
e si rivolse agli amoniani che reclamarono ciò che era loro,
ricordando agli orchi cosa voleva dire sfidare l'Impero.



Kraaag gettò a terra l'armatura e dopo aver rivolto alcune minacce
si ritirò rapidamente nella Cittadella, seguito dal suo intero esercito.
Nulla tratteneva più i Leoni in quelle terre
e venne dato ordine di incendiare tutti i forti occupati
così che il bagliore delle fiamme fosse un ulteriore monito per gli orchi.



La Legione venne divisa per meglio adempire a tale compito
e presto il legname delle palizzate ed i totem orcheschi
vennero avvolti e consumati dalle fiamme.




Osservando le nere colonne di fumo levarsi dai forti
gli amoniani marciarono alla volta dell'Impero
per adunarsi nella piazza di Amon, dove la popolazione accolse i legionari vincitori
ed i Consoli lodarono il coraggio e la determinazione di ognuno di loro.



La guerra era finalmente giunta al termine e grida e ruggiti si levarono dallo schieramento cremisi.
Un tale frastuono che persino gli orchi, rintanati nella loro lontana fortezza,
avrebbero udito e tremando avrebbero ricordato quale fosse il prezzo
che Amon faceva pagare a chi la sfidava.


Chiudi l'evento

Lo staff di The Miracle Shard (The Miracle) non si assume alcuna responsabilità sui contenuti di un evento. A priori ogni abuso di utilizzo del sistema di anteprima verrà punito . Segnalate gli abusi nell'apposita sezione del sito. .