La primavera avanzava e le genti dell'Impero si preparavano a festeggiare il mese di Madrigale
dedicato ad Althea, Dea delle messi e Madre delle madri
Portatrice di nuova vita e Sposa del Primo Guerriero Crom.
Amon, 4 Madrigale 278
Per celebrare la festività vennero invitati i popoli amici di Amon la prima domenica del mese
per presenziare alla cerimonia di apertura e partecipare all'asta che sarebbe seguita.
Aliaga Sevyn, Magistrato Culturale dell'Impero, si occupò di organizzare gli eventi
così che la Dea fosse compiaciuta del rispetto tributatole.
La processione guidata dall'Antico Ordine dei Templari d'Oriente condusse i fedeli sino a Cheshire
il piccolo villaggio che avrebbe ospitato la festa di apertura del Madrigale.
I presenti presero posto ed i Templari invocarono la Dea
chiedendo che volgesse il suo sguardo sull'Impero affinchè le messi prosperassero
e la sua benedizione scendesse sulle nuove vite concepite.
Conclusa la cerimonia il Magistrato Aliaga invitò i presenti a spostarsi presso la zona antistante
dove si sarebbe tenuta un'asta sia di oggetti rari ed unici
sia di focosi destrieri allevati nelle scuderie imperiali.
La serata proseguì a lungo
e sino a notte inoltrata le grida degli acquirenti risuonarono a Cheshire
mentre i rilanci si susseguivano per ottenere i preziosi beni messi in vendita.
Alla fine anche l'ultimo lotto venne venduto
ed i partecipanti si ritirarono per tornare alle proprie dimore
sotto lo sguardo benevolo della Dea.
Amon, 11 Madrigale 278
Nella seconda serata del mese di Madrigale
la compagnia Shiarrael avrebbe offerto un vasto intrattenimento
agli ospiti della Guerriera.
Ingram attirò presto l'attenzione del pubblico riunito con i suoi trucchi di magia ed illusionismo
guadagnandosi gli applausi degli spettatori.
Invitando Lorelai a raggiungerlo sul palco
Ingram informò gli spettatori di ciò che si stava apprestando a compiere:
avrebbe segato in due la ragazza, riunendo poi in seguito i pezzi.
L'illusionista fece sdraiare Lorelai in un lungo baule e, armato di una robusta sega,
comincio a tagliarla in due.
Grida di dolore si levarono dal baule
ed Ingram divise le due casse contenenti le metà della ragazza.
Con un ultimo gesto il mago aprì i contenitori
e da entrambi si sollevò una donna, uguali una all'altra come due gocce d'acqua.
Un fragoroso applauso si levò dal pubblico riunito
mentre il mago Ingram e le due Lorelai si inchinavano.
Lo spettacolo era concluso ma la serata era appena iniziata.
Gli ospiti si divisero quindi a seconda dei propri interessi
tra chi voleva degustare i prodotti eracliani
chi osservava le tele dipinte dagli artisti dell'Impero
chi ne approfittava per incontrare vecchi amici
e chi invece attendeva impaziente che Ivade gli leggesse cosa il futuro avrebbe avuto in serbo per lui.
Amon, 18 Madrigale 278
Benchè il Madrigale sia dedicato alla Dea Althea
è tradizione che esso sia accompagnato da una competizione
poichè anche nei momenti più pacifici l'Impero è sempre in guerra
ed i militi amoniani non riposano mai del tutto.
Venne così indetto un torneo a coppie
aperto a chiunque volesse dimostrare il proprio valore in battaglia
da disputarsi sulle sabbie dell'arena
dove ogni giorno sangue e sudore vengono versati dai Leoni.
I partecipanti entrarono nell'arena e presto gli scontri ebbero inizio.
Nonostante non si trattasse di vere battaglie
ogni duello dimostrò tutta l'abilità degli amoniani
che non risparmiarono alcuna strategia per venire nominati campioni.
Ogni uomo diede il massimo
ma poteva esserci un solo vincitore.
La coppia vincente risultò essere quella composta dal
Console William Leintart e dal Legionario Heimerich Shiver,
ma anche per chi non era riuscito ad ottenere la coppa era stato preparato un premio.
Forgiate dal Fabbro Imperiale Ultor
vennero consegnate ai partecipanti falci color oro e verde foresta
a ricordo della Dea a cui era stata dedicata la competizione.
La serata si concluse ai tavoli della locanda
dove tra fiumi di birra ed abbondanti piatti di cibo
vennero festeggiati gli scontri avvenuti.
E così il Madrigale era giunto al termine
e l'ultima domenica del mese nell'Impero ebbe luogo una semplice cerimonia
per invocare ancora una volta lo sguardo della Dea su Amon
e sulle sue genti.
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