[CDA] Processione per Aral Caladan
Scritto da : Ian De Graaf in data : 05/06/2014 00:48:48

20 Madrigale 278

Era una notte, in apparenza come le altre, ma qualche piccolo dettaglio era indice di qualcosa di diverso. In vari luoghi della città erano apparsi piccoli tappeti blu su cui erano posati, con cura, fiori bianchi ed azzurri. Attorno a questi, dei piccoli lumini donavano una luce soffusa ma vivida.
Ad Hammerheim presto il motivo sarebbe stato chiaro a tutti.

Poco dopo la nona ora serale, i Guardiani del Tempio, scortati come sempre dai Cavalieri dell'Alba, si stavano preparando per l'evento: la processione in memoria dell'ultimo Pontefice Aral Caladan. I Guardiani del Tempio devono a lui la loro esistenza ed i Cavalieri dell'Alba stessi gli devono la loro organizzazione attuale. Senza contare il profondissimo legame che aveva instaurato con il Gran Maestro Hickaru PhoenixFlame. Per tutte queste ragioni, era una serata particolarmente importante e sentita per i sacerdoti dal manto blu.
Alcuni attendevano in silenzio, quasi come se da un momento all'altro dovesse arrivare una chiamata alle armi. Altri invece correvano per il palazzo a controllare che non mancasse niente e che tutto fosse pronto. Un via vai di persone che si preparava in alta uniforme per una celebrazione tanto attesa.

Verso la metà della nona ora, Cavalieri e Guardiani erano schierati, come previsto, davanti alla statua di Danu all'isola dei Pescatori: era il punto di inizio della processione. Proprio in quel luogo erano posati i fiori bianchi e blu come i colori dei Guardiani del Tempio nonchè in onore del culto cromita del Pontefice, simboli che sarebbero poi stati presenti ad ogni tappa della processione.
Da lì a poco, cominciavano ad arrivare gli amici ed alleati della città di Hammerheim e di Ondolinde, più qualche altro amico dell'Ordine.
Il Cavaliere della Fenice Demian Delacroix aveva il prestigioso compito di portare per tutta la processione le reliquie del Pontefice: per questo reggeva in mano con solennità il cofanetto di legno pregiato.
Vicino a lui si erano andati a schierare il Lord Cancelliere Eru Silme e il sacerdote di Danu Dwain. Per tutta la processione, il ruolo del Lord Cancelliere era quello di oratore. Ad ogni tappa della processione, suo era il compito di raccontare brevemente qualche aspetto della vita del Pontefice.




Dopo una breve introduzione di Padre Dwain davanti alla statua della sua divinità, cominciava il primo racconto dell'oratore. Gli astanti ascoltavano con attenzione le parole del Lord Cancelliere, annuendo in ricordo di Aral Caladan. E particolare ricordo veniva custodito dagli Ondolindelore. Infatti, subito dopo Lord Eru Silme, è stata la volta della Cale Silmo Velya Loteluin di tenere un discorso commemorativo di Padre Aral. Dopotutto è stato uno dei pochi umani ad essere definito Sha'Quessir e quindi ad essere ricordato con particolare calore dagli Ondolindelore.




Dopo la benedizione di Padre Dwain, la processione si mise in marcia verso la seconda tappa e quindi al simbolo della seconda divinità: la statua di Oghmar davanti alla biblioteca di Hammerheim. Man mano che la processione si snodava per le vie della città, sempre più fedeli si univano alla fila. Poco contava che fossero cittadini di Hammerheim o semplici visitatori: molti di buon grado si accodavano alla processione con silenzio e rispetto. Una volta giunti davanti al simbolo del Dio Veggente Oghmar, l'inizio della celebrazione e la benedizione degli astanti spettava a Padre Ian De Graaf.




Il racconto del Lord Cancelliere a celebrare la saggezza dello scomparso Pontefice, qualche parola del sacerdote officiante, e di nuovo la processione era pronta a riprendere il cammino verso la terza tappa.
La colonna di fedeli si fermò per la terza volta davanti al tempio di Awen, Dio della compassione e misericordia. Eru Silme e Demian Delacroix vennero affiancati da Padre Melhrandir, Guardiano del Tempio di fede Awenita. Lui, con il suo consueto pacato e dolce modo di fare, diede il via al racconto del Cancelliere, quindi potè procedere alla benedizione dei presenti.




Continuando lungo la stessa strada, la processione si mosse fino alla tappa successiva: la miniera di Hammerheim, come simbolo del Dio Aengus. Davanti ai fiori simbolo dei Guardiani del Tempio, il Gran Maestro Hickaru PhoenixFlame aprì la celebrazione davanti agli occhi del suo Dio. Come nelle occasioni precedenti, il Cancelliere tenne il suo breve discorso inerente il Pontefice Caladan, quindi il Gran Maestro chiuse con la sua benedizione degli astanti.




Lo spazio ove assistere alla processione iniziava ad essere scarso, ma sarebbe andato meglio alla tappa successiva. Nel giardino sul lato nord est di Hammerheim, un piccolo altare votivo era stato istituito in onore di Althea, contornato dagli stessi fiori bianchi e blu. Anche in questa occasione, il compito di aprire la celebrazione davanti agli occhi di Althea spettava a Padre Ian De Graaf. I fedeli si poterono disporre su uno spazio maggiore e così tutti ebbero modo di ascoltare la storia delle terre donate a Padre Aral Caladan, su cui fece successivamente costruire la Fortezza del Sacro Verbo. Un velo di tristezza si posò sul cuore dei Guardiani del Tempio e dei Cavalieri dell'Alba, al pensiero della loro casa perduta: ricordi affollarono la mente di molti, ma in tutti si accese la speranza di potervici tornare un giorno.




In seguito alla benedizione in nome di Althea, la processione arrivò alla sua ultima tappa: il tempio di Crom. Essendo il luogo di culto del suo Dio, era questo il posto più adatto dove ricordare per l'ultima volta Aral Caladan.
Questa volta, la celebrazione fu diversa. Sotto l'altare del Padre degli Dei, si posizionarono Demian Delacroix con la reliquia del Pontefice, il Gran Maestro Hickaru PhoenixFlame, la sacerdotessa cromita dei Guardiani Lilian Rewjan e il Sommo Sacerdote di Hammerheim Roderik Landanar.
Fu il Gran Maestro a prendere la parola per prima. Il suo discorso fu particolarmente toccante, in quanto mise a nudo il suo rapporto affettivo con il Pontefice, di cui per tanto tempo fu allieva. Tramite i suoi occhi, tutti poterono vedere un aspetto più intimo di Padre Aral, ma allo stesso tempo ne vennero celebrate le gesta, narrate da qualcuno che gli fu sempre molto vicino.




Dopo il Gran Maestro, venne la volta della cromita Lilian Rewjan. Le sue parole erano piene di forza e fervore come ci si aspetterebbe da un fedele di Crom.
Ricordò le gesta di Aral Caladan in nome della Giustizia, lo scontro con l'Antipaladino Redual Asteroth, la forza delle sue azioni e la fermezza del suo pensiero. Dalla sua appassionata predica, in molti trovarono accordo ed energia e, soprattutto, una speranza per il futuro. Come il Pontefice non si fece fermare da nulla, per quanto disperata fosse la situazione, così dobbiamo fare noi tutti, anche nei tempi più difficili.




Fu quindi il turno del Sommo Sacerdote Roderik Landanar. Con il suo consueto tono solenne, ricordò la figura di Aral Caladan ed il segno che lasciò nella storia della chiesa ardana. Con le sue parole nè esaltò il coraggio e l'esempio che, ancora oggi, può essere per tutti i fedeli degli Dei Giusti. E con fermezza invitò tutti i presenti a non dimenticare mai il nome di quell'uomo incredibile.




Una volta terminato il sermone del Sommo Sacerdote, restava spazio solamente ai ringraziamenti del Gran Maestro rivolti a tutti i presenti, il suo ultimo invito al ricordo del Pontefice e la sua relativa benedizione. Con maestosità si era appena conclusa la processione: con lenta compostezza piano piano la gente cominciava a sfilare fuori dalla cattedrale. Non una parola, un dignitoso silenzio accompagnava i resti del Pontefice fuori dalla grande sala.




Con ordine la reliquia veniva portata al palazzo dei Cavalieri dell'Alba per essere posta nella cappella, luogo dove risiederà con i giusti onori. Un drappello di hammin ed ondolindelore si recò nella cappella per assistere alla disposizione della reliquia nel luogo sacro. Finalmente ciò che resta dell'ultimo Pontefice era stato riposto nella sua nuova dimora. Con la speranza che un giorno esso possa tornare nella sua vera casa, la Fortezza del Sacro Verbo, molti Guardiani e Cavalieri seguirono la breve cerimonia con commozione.

A mano a mano che gli ospiti lasciavano palazzo, la solennità della serata lasciava spazio alla stanchezza, soprattutto emotiva. Grande è stato il vuoto lasciato dall'ultimo Pontefice sella Sacra Chiesa Unita di Ardania. Un vuoto che ancora i Guardiani del Tempio sentono e si portano dentro. Grandi sono state le sue gesta che hanno segnato la storia del mondo intero. Ma questa processione è la prova evidente che nel cuore dei fedeli degli Dei Giusti, vi è ancora spazio per il suo ricordo e per una speranza di una nuova alba, nata dalle vie tracciate da Padre Aral Caladan.

Chiudi l'evento

Lo staff di The Miracle Shard (The Miracle) non si assume alcuna responsabilità sui contenuti di un evento. A priori ogni abuso di utilizzo del sistema di anteprima verrà punito . Segnalate gli abusi nell'apposita sezione del sito. .