[TIO] Mereth en'Ethuil, la Festa di Primavera
Scritto da : Naya in data : 01/07/2014 00:00:09

Forn Doriath, Villaggio di Ilkorin
I Méreth en’ Ethuil
§- 5 e 6 Nòrui, Quarantesima Parte
della Ventunesima Fioritura del Tulip -§

- 4 e 5 Granaio del 278esimo anno secondo la conta Ardana -


§- 5 Nòrui -§

Le stelle avevano appena iniziato a ghermire con la loro volta limpida e pura il Doriath tutto, seguendo con accesa curiosità il procedere di numerose figure
che si raccoglievano al villaggio di Ilkorin, dopo che avvisi erano stati diramati per invitare a festa, alla festa di primavera: alla Mereth en Ethuil.
Bianchi manti di Ondolinde e cappe foggiate dell'Orifoglia di Tiond si mescolavano mentre con fare solenne e composto, Quenya e Sindar, attendevano
il giungere dell'Arancione guizzante dei Confratelli dell'Alba e il Verde boschivo della Fratellanza Raminga dei Ramjalar: entrambe le genti d'oltre
Doriath erano state invitate dai Grigi Elfi Silvani nel nome dell'Ospitalità delle Sacre Terre.


Quando le genti furono radunate, numerose e placide nel nome della festa che voleva acquietare i cuori in periodi tumultuosi come quelli,
tutte si diressero sull'Altopiano di Ilkorin, dove suntuoso banchetto era stato disposto dalle mani Silvane e una radura era stata arricchita
per ospitare le competizioni che si sarebbero tenute in onore della Festa di Primavera.



Accomodati gli ospiti, si poté iniziare e Felandul dei tawarwaith invitò i partecipanti della prima contesa, quella del Poeta di Primavera:
a lei sarebbero state innalzate libere composizioni che avevan per tema il celebrare Ethuil nelle sue sfaccettature e nei diversi luoghi da cui provenivano i contendenti;
si fecero avanti Elfi sia dalla Verde Tiond che dalla Bianca Ondolinde, e anche Edain dei Cavalieri dell'Alba.
I giudici furono definiti : Il Gran Maestro Hickaru Phoenixflame, la Mellon en Galedhil Rubina dei Ramjalar e tòron Satras di Ondolinde.

E prima tra tutti i giudici, con sguardo vivace ed espressione gioviale, tra loro vi era la Regina di Tiond,
Bereth Beriannen en'Nimbreth, figlia di Agar e nipote di Arabella.

Ci fu chi narrò della primavera del proprio luogo d'origine, chi la descrisse con occhi del proprio Spirito Guida,
chi ne parò con metafore e rimandi alla propria vita.
Commozione e stupore aleggiavano sugli spettatori, incantati dai componimenti quanto dall'atmosfera suggestiva.
I componimenti vennero ascoltati e valutati attentamente con riflessioni argute.



Innanzi agli invitati disposti a banchetto il vincitore fu proclamato e con esso i detentori del secondo e del terzo posto:
rispettivamente il Poeta di Ethuil ossia il vincitore della contesa, fu Teg Trysdan dei Cavalieri dell'Alba, seguito dalla sèler Velya Loteluin di Gondolin e da Naya, della Calen.




I festeggiamenti continuarono fino a quando la volta stellata che aveva accolto le genti si tinse
di luci sempre più numerose e fitte, e del blu profondo della notte; così gli inviati presero congedo per ritrovarsi nuovamente nella sera successiva,
come stabilito dal programma della Festa: la sera dei combattimenti e della contesa di ballo.


§- 6 Nòrui -§

Le genti invitate alla Festa di Primavera si riunirono la sera successiva presso il villaggio;
la meta tuttavia non fu più l'Altopiano, ma furono condotti dai Sindar verso la parte più meridionale della Talath Ilkroin,
il pianoro che si estende a Sud del Villaggio.

Lì sorgono alcuni dislivelli, con conche e sporgenze rocciose nella verdeggiante prateria,
e tra quelle colline i Grigi di Tiond avevano preparato delle Arene che ospitassero le varie fasi del Torneo di Primavera.
La contesa si sarebbe svolta in onor delle forze che in Primavera tornano a scuotersi nella natura,
in onor delle sfide che la sopravvivenza impone nel regno animale,
richiamato a nuova vita dopo il crudele inverno.
Non erano scontri intesi per dissidio e odio: l'armonia di Primavera non sarebbe stata intaccata dall'equilibrio naturale
che voleva equamente vincitori e vinti.

Per il torneo si fecero avanti i Gwedeir di Tiond Felandul, Eruname e Menelvagor.
Dalla bianca Ondolinde Minaythnir dei Lotèluin, mentre dalla Confraternita dell'Alba presero parte
il Lord Cancelliere Eru Silme e il Cavaliere Demian Delacroix.




I contendenti vennero messi tutti in pari condizioni di scontro: uguali armature vennero loro date e fornite solo poche armi,scelte prima di entrare in campo.
Essi si sfidarono in duelli uno contro uno, in arene sempre più ostiche man mano che si progrediva verso le fasi finali,
messi alla prova non solo dal valore dell'avversario, ma anche dalle difficoltà del terreno di scontro: barriere, buche, trappole e dislivelli
misero alla prova la sopravvivenza di ognuno degli sfidanti. Queste arene erano state create
per ripercorrere idealmente le fasi di vita di un elfo nel suo avvicinarsi alle sfide di crescita e responsabilità nella collettività.

Alla finale giunsero a fronteggiarsi nell'ultimo scontro Felandul en'Uial della Calen
e Lord Eru Silme della Confraternita dell'Alba. Scocchi precisi e cariche impetuose si alternarono tra tranelli insiti nel terreno, barriere protettive e dislivelli.
A uscirne Campione di Primavera fu il Sindar di Tiond, Felandul.



Un’ ultima contesa venne disputata ora che gli animi erano di nuovo quieti: la Danza di Primavera, che richiamava partecipanti
da tutte le genti giunte per rappresentare a proprio modo un ballo o una danza in onore della
festa di chiusura della Primavera e in invito all’Estate avanzante. I giudici furono nuovamente riuniti, e con loro i partecipanti alla contesa.
Da Tiond Meril en'Uriel, Feawarth dei Dohr, Arkan degli Ehonis e Naya
danzarono il “Ballo del Caprimulgo”, ostentando preparazione e precisione di movimenti.
Arkan Ehonis tornò ad esibirsi assieme a Velya Lotèluin di Gondolin, e i due
furono a lungo ammirati nella loro rappresentazione ballata, recitata e cantata de “L’Infinito Legame Astrale".



Ma ad aggiudicarsi l'agognato premio artistico furono due Tòronin di Gondolin: Minaythnir Lotèluin ed Aerystea Lomelinde,
con la “Genesi di due stelle danzanti”, una danza ricca di grazia e bellezza, eleganza e splendore,
che illuminò e riempì di stupore gli tutti i presenti.



Ethuil, la primavera che si affacciava alle sue ultime decadi della stagione, aveva i suoi Campioni, artisti e combattenti;
nella notte ormai calata le stelle che la prima sera di festa avevano seguito con curiosità il giungere delle diverse genti presso Ilkorin,
ancora una volta rimanevano affacciate, immobili ma vive, ad osservarne la dipartita dalle Terre Elfiche.
E intanto guardavano lontano, ancor più lontano, verso l'estate calda e viva, cui la Primavera era stata sgargiante araldo, amica e messaggera.





§ - Mith'édhel Arkan Ehonis, Argur e Doror Dòror'rim uin Càlen Tiond - §

§ - Mith'édhel Naya, Tòged Draug Draug'rim uin Càlen Tiond - §

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