Matrimonio di Ivamar Anavi e Valiant Finlaure
Scritto da : Valiant Finlaure in data : 19/10/2014 18:15:25

In Nembonume, Valiant chiese la mano della sua amata davanti a tutta la cittadinanza, ai senatori ed all' Aran durante la cerimonia cittadina, nei giorni seguenti alla quale i Drow avrebbero invaso Ceoris. Miasmi, orde nemiche e disperazione avevano impedito il consumarsi del lieto giorno, rinviato e rimandato per quasi un anno.
L'amore e la speranza mai si erano spenti, incuranti delle diversità culturali, semplicemente desiderosi di mettere su famiglia, i due mezzelfi finalmente riuscirono a sposarsi il 13 Orifoglia dell'anno 278 A.I.


Gli ospiti giunsero numerosi da ogni luogo d'Ardania, dai regni alleati e dalle lontane terre selvagge.

Quando rintoccò la decima ora serale tutti gli ospiti si incamminarono dietro agli sposi ed ai loro testimoni, seguendo i passi del cerimoniere, il Ministro Jan Larkin, fino a raggiungere la poco distante isola del Re, "tol arano". Quest'isola sorge al centro di un lago, dal quale si formano le celebri Cascate delle Ninfe, ispiratrici di poeti e re. Al centro di questo panorama mozzafiato si sposarono i due Rotinrim.


Ecco, i testimoni si fecero largo tra la folla intervenuta e si posizionarono accanto ai futuri sposi per sostenerli, per essere i primi ad acclamarli e riconoscerli come coppia.


Così cominciò la singolare cerimonia, non religiosa, nessuna preghiera venne pronunciata, poichè i due mezzelfi sono di fedi diverse, il rituale dell'una non sarebbe stato valido agli occhi dell'altro, come ben ricordò Jan Larkin:
"Non voglio prendere il posto di protagonista degli sposi quanto spiegare una cerimonia che credo nel resto di Ardania sia anomala ed anche qui a Rotiniel lo è abbastanza. Ma qui può succedere che si innamorino due persone di fedi e etnie diverse. Valiant è Valarita mentre Ivamar crede negli Dei umani, una consacrazione religiosa della loro unione sarebbe impossibile poiché non riconosciuta da uno dei due. Così, questa cerimonia ha la funzione di prendere atto e testimoniare l'impegno di entrambi a unirsi in vincolo di promesse di fronte alla comunità cittadina e a tutti voi naturalmente. Senza però l'implicazione di alcuna benedizione divina, non a caso sono io a officiare, un rappresentate civile e Senatore di Rotiniel."
Disse il telero con tono calmo.

E fu così che i due innamorati cominciarono a scambiarsi le loro promesse nuziali:
"Dolcissimo amore mio,
come posso descrivere l'immenso bene che ti voglio? Io che sono avvezza ad agire piuttosto che parlare? Forse non riuscirò ad esprimere tutto il mio amore ma posso fare una promessa da oggi non sarai più solo; sarò il manto di lana se avrai freddo durante l'inverno; sarò l'acqua fresca nei giorni di canicola; ogni attimo cercherò di far sì che i giorni che vivremo insieme siano felici. Non ti posso promettere altro sai che non cambierò, sai che dovrò tenere e freno la mia esuberanza ma sai che sarò sempre al tuo fianco"
Disse Ivamar, la prima a pronunciare la sua promessa. La folla comincò a sorridere e commuoversi, mentre i testimoni ed il cerimoniere ascoltavano attentamente.

Fu il turno di Valiant, che, stringendo dolcemente la mano della propria fidanzata, così recitò:
"Quando ci conoscemmo per la prima volta davvero non riuscivo a descrivere cosa provassi per te. Quando ti chiesi di diventare la mia fidanzata semplicemente mi sentivo felice eppure...eppure non era tutto.
Ogni giorno desideravo sempre più avidamente che di quei momenti ce ne fossero altri, sempre, sempre di più. Anche durante i tramonti più nebbiosi, durante le tempeste più assordanti, dopo le mareggiate più impetuose, non desideravo altro che la tua compagnia; era un premio ed è un premio; era nuova forza ed è nuova forza oggi.
Vorrei vedere altre albe insieme a te, vedere Nut splendere nel cielo stringendoci la mano, non desidero altro e giuro solennemente di volere solo te finché le nostre ossa non saranno fredde e stanche, finché non ci resterà un'unica avventura da compiere, il sereno e caldo viaggio verso le terre dell'aldilà.
Io, Valiant Finlaure, di fronte a tutti gli amici più cari; di fronte a tutti gli ospiti rispettabilissimi; al cospetto del sepolcro del Re Triste e sotto questo albero millenario; giuro solennemente di rispettarti ed onorarti come moglie ed onorarti come qualsiasi elfo farebbe con la propria sposa." E poi baciò elegantemente la mano di Ivamar.

Proseguirono i testimoni con le loro parole di elogio e solo quando ebbero finito i due innamorati si abbandonarono ad un tenero e appassionato bacio.



E così finalmente, dopo tante peripezie, i due mezzelfi erano conosciuti come coppia, infine uniti da promesse profonde e durevoli. Un solo cuore.


Non mancò il consueto scambio di doni ed i festeggiamenti in locanda, forse il migliore dei giorni delle loro vite, ma sopra ogni ricordo, ogni gemma preziosa, ogni grande avventura ed immenso dolore, quel che davvero conta, dopo l'amore, è un incerto ed appassionante futuro insieme.

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