
Undicesimo giorno di Ivanneth dell’anno 270.
Una nuova luce rischiarava le mura del Bianco Palazzo, la decima Era dei Re stava per avere inizio.
Due nuovi gigli bianchi erano stati scelti per la guida dei figli
della Luce, Lame Lefthandeds,l’Aran, Re dei Quenya, e Limy’en Areya, Ninque heri, Bianca Dama di Ondolinde.
 
Tutta la Valle era in gioiosa agitazione quel giorno, durante il quale,alle prime luci dell’alba,ogni cittadino e novizio quenya si era adoperato
per la grande cerimonia che si sarebbe svolta al bianco Palazzo.
I messaggeri tornavano di gran fretta, con ogni risposta agli inviti che i due futuri regnanti avevano rivolto ai rappresentanti delle Città non ostili
Tutto era pronto, gli invitati si disposero ai due lati dell’ingresso, al cospetto del Tulip e del suo giudizio. Trepidanti i due Rami avviarono i primi passi verso l’altare ai piedi del Sacro Albero, dove il Sommo Elwin en’Dalamar li attendeva.
 
La folla accorsa per l’evento, rimaneva attonita alla vista del Tulip, e partecipava raccolta in mistico silenzio.

Tutto sembrava procedere secondo il volere dei Valar,quando,all’improvviso, delle forme eteree, simili a ombre assassine comparvero nella bianca Aula seminando il panico fra i presenti.
La mano dell’Oscuro non perse occasione per minacciare, con le sue spregevoli evocazioni, un momento gaudioso per i veneratori degli giusti Dèi.



Tutto il Popolo dei Luminosi e gli invitati si prodigarono affinché queste anime oscure fossero sterminate. Suldanas e Morrigan guidarono le loro mani e la pace ritornò a regnare per proseguire nella celebrazione dell’evento.


Elwin en’Dalamar, Sommo Sacerdote, così cominciò a proferir parola:
“Quella che sta per aver principio sarà la decima Era dal giorno in cui Finwerin Eldamar giurò ai Valar che in questo luogo la gente Alta avrebbe
in eterno dimorato e onorato la gloria divina”
In antica lingua elfica sillabò:
“Sinome Nimaruya yo hildinyar, tenn’Ambar metta!
E così avverrà fino a che tutto ritornerà nel tutto!
Ora fatevi avanti figli diletti, che il sacro Albero possa mirarvi
negli occhi.
Questo giuramento durerà per commemorare la gloria del Paese degli Alti Elfi

Solenne fu l’attimo in cui il Sacerdote recitò: ”Davanti agli Dei,Lame Lefthanded e Limy’en Areya, offrono loro stessi al Popolo che guideranno e rispetteranno e da cui saranno rispettati ed onorati!!
Lame Lefthanded, onorerai il tuo giuramento? La stessa domanda
veniva rivolta alla Bianca Dama


Quando il giuramento fu pronunciato Il Sommo Spirito sorrise soddisfatto e pose la Corona di Finwerin sul capo del nuovo Signore della Luce e il fulgido Diadema sui biondi riccioli della Ninque heri, e un grido di lode si sollevò: Ondolinde ha due Nuove Guide!

La moltitudine suggella l’evento,innalzando le proprie lodi al Nuovo Corso, e gli dèi, in silenzio Testimoni.

Ondolinde rinnova le proprie fronde, al pari dell’Antico Albero che i suoi Figli custodisce, da cui il Tutto ebbe inizio e in cui il Tutto si risolve.
La stirpe Quenya si perpetui nei secoli fino alla fine del Tempo!!

La Cerimonia si concluse con una grande festa, gli ospiti si recarono al sontuoso banchetto e si rifocillarono di ogni delizia e bevanda preparati dall’abile cuoco di Ondolinde, Cadaith.
Numerosi doni furono offerti ai due regnanti per suggellare gli antichi e i nuovi legami.

La cugina Meilyl en Sheer, Foglia Dorata della Verde, nell’offrire il suo dono alla Ninque, declamò questi dolci versi:
“Seler Tiond ti dona questo fiore di cui scrissero i poeti:
Un unico giorno abbraccia la vita della rosa
in un istante essa unisce gioventù e vecchiaia
Essi ne sottolinearono la vita breve
tuttavia questo fiore
con la forma concentrica dei suoi petali
è simbolo ben più importante dell'effimera bellezza
Essa, come la ruota,simboleggia lo scorrere del tempo
Rappresenta l'eterno ciclo vita–morte-vita.
In questo giorno benedetto dagli Dei
prendi il posto che appartenne a Lilith Calie
e prima di lei a Melian dall'animo triste.
La ruota gira ed ora è il tuo tempo
Tiond ti augura di essere una guida saggia e giusta,
di avere il favore degli Dei e l'amore dei tuoi fratelli,
ma quando gli ultimi petali di questo fiore saranno perduti
sappi che la ruota dovrà continuare a girare.
Allora ricorda il sorriso di questo giorno
e portalo sempre con te poiché una rosa è una rosa è una rosa…
 
Infine, Fartux, Signore Arcano, si prodigò per offrire ai nuovi regnanti e a tutti gli ospiti,uno spettacolo di meravigliosi fuochi di artificio,
che illuminarono il cielo a giorno con i colori dell’arcobaleno.

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