
Quella terza mattina del nuovo anno tutto era pronto per il banchetto pomeridiano organizzato in occasione dei festeggiamenti per l'inizio del 269. La Perla brulicava d'invitati che si stavano radunando in piazza per poi recarsi tutti insieme alla locanda. Vestiti sgargianti, discorsi leggeri, l'aria era invasa del clima di festa.
Ma non vi fu brindisi alcuno a Rotiniel quel giorno.
Improvvisamente un grande drago dalle squame scarlatte irruppe in piazza splanando dal cielo di mezzogiorno, creando il panico tra le genti lì radunate. Chi fu scaraventato in malomodo dal ritmico movimento delle enormi ali, chi calpestato a mezzo dalle possenti zampe, chi ancora coinvolto in morsi feroci e corrosivi soffi di fiamme. Qualche valoroso estrasse in fretta le poche armi di rappresentanza che aveva con sè e si accanì inutilmente contro la bestia nel tentativo di fermare il suo massacro.
Vani furono anche i tentativi della Regina di far retrocedere il mostro per mezzo delle guardie: nessuno riusciva ad avvicinarlo abbastanza da minacciarlo.
Fu così dichiarata la ritirata, di modo da assicurare l'incolumità degli ospiti, e le genti furono fatte rifugiare alla taverna e nelle case limitrofe. Il drago sfogò ancora la propria ira su qualche sfortunato destriero, tentando di provocare i Cittadini perchè uscissero nuovamente allo scoperto.
Forse vinto dalla noia o forse solo in strategica ritirata, scomparve infine dalla visuale delle finestre e i rifugiati sciamarono nuovamente in strada, riunendosi poco oltre le mura della Città, dove ancora accadevano altri strani eventi.
Un nano sosteneva d'esser stato morso dal drago durante il combattimento e soffriva visibilmente sotto gli occhi di tutti con orrende trasformazioni del corpo, che sempre più lo facevano diventare simile ad un drago. Prima squame, poi artigli.. Prima che la situazione degenerasse e che la metamorfosi avesse effetto completamente, le guardie tentarono ancora una volta di ripristinare la sicurezza dei Cittadini, tentando di rinchiudere il nano nella prigione a cielo aperto, così che potesse essere tenuto sotto osservazione dai chierici. Inspiegabilmente sfuggì al loro controllo, forse per mezzo di arcane magie elusive, e non se ne trovò più traccia in tutta la Perla.
Tuttora ricercato per chiarimenti sulla vicenda, il nano si aggiunge alla già copiosa lista di altri sfortunati che hanno tastato sulla loro vita questa malsana maledizione, che pare diffondersi sempre più rapidamente tramite il morso di questi infettati. Si ricerca l'origine primaria e si raccomanda di salvare le vite di coloro che sembrano maledetti, dove possibile.
Rotiniel è in allarme, chiunque vi posi piede per mare o attraverso il Doriath ne viene immediatamente informato dalle guardie.
$iriel, Regina di Rotiniel


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