
"Canto di un massacro umano,
canto del sangue che copioso scorre,
di ossa, di spade,
di lance e scudi infranti.
Canto della neve soffice,
che tra pochi soli, di guerrieri berrà il sangue e gelerà la carne.
Sin da remoti tempi, da quando la neve ha conosciuto l’impronta di piedi d’uomo,
accoglievano i barbari una strage di corpi fra montagne affilate,
una caccia umana che terminava soltanto con la vittoria di pochi e la morte di molti.
Ora il tempo è giunto!
La terra ospiterà fra le sue nevose zanne,
ospiterà ancora, il popolo dove la morte in battaglia è la più alta gloria,
le spade avide di carne.
Venite, o voi coraggiosi!
Venite e armatevi guerrieri!
Siate pronti ad uccidere chiunque vi veda!
Siate pronti a scappare se la preda siete voi!
Fra pochi soli,
moriranno uomini venuti da tutt’Ardania per decidere chi è il più forte.
Alla fine una ricompensa importante per una vittoria importante."
- di Bragi Boddason, Skald di Helcaraxe -
Hulborg, Baronia del Nord.
Nel quattordicesimo giorno di Adulain, in molti si adunarono nelle terre della Baronia del Nord, nel piccolo borgo di Hulborg. Erano venuti da ogni remoto angolo di Ardania ed erano venuti per combattersi l'un l'altro fino all'ultimo Sangue.

Da molti anni, nelle gelide terre del nord, si celebrava questo sanguinoso evento.
Poche erano le regole del cruento torneo, solo un singolo o una squadra di tre uomini al massimo, sarebbe dovuta uscirne viva portando con se gli scalpi di tutti gli altri.
Ogni singolo partecipante, portava con se le sue motivazioni, chi per dimostrare il proprio valore, chi per la sola gioia di veder scorrere del sangue.
Si formò una lunga fila per accedere alla grande ed imponente arena che prendeva gran parte delle terre della Baronia del Nord.
Ad ogni partecipante il Barone Claus Von Kessel, signore di Hulborg, consegnò un'arma ed una tunica, tutto ciò che sarebbe servito loro per combattersi.

Pian piano tutti i partecipanti entrarono nel lungo e tenebroso corridoio, fermi in quell'estenuante attesa prima dell'inizio del grande torneo. Fra i guerrieri, vi erano anche sacerdoti con l'incarico di curare gli sconfitti ed i caduti. Questi ultimi erano distinguibili dalle loro tuniche di color violaceo.

Tutto d'un tratto, il suono di un corno riecheggiò nella valle interrompendo il glaciale silenzio e segnando quindi l'inizio ufficiale del torneo.

Un passaggio si aprì fra le palizzate di legno lasciando accedere tutti i coraggiosi guerrieri nella grande arena piena d'insidie e morte.

Lo scontro fu duro, in molti formarono delle piccole squadre e si affrontarono guerrieri di ogni razza e cultura. Alcuni valorosi, colti da sventura, caddero nelle infide trappole posizionate nell'arena, altri caddero sotto i colpi avversari.

Tutto d'un tratto, il corno suonò. Il suo suono fece eco nella vallata innevata sancendo la fine del Torneo.
Solo tre squadre uscirono dalla grande arena, le loro armi grondanti di sangue ed i loro sguardi provati dallo sforzo, ma un velo di orgoglio brillava nei loro occhi.
Venne incaricato un Learer di Hulborg, Ragnar Von Kessel, per il conteggio degli scalpi e per la successiva proclamazione del vincitore.
Un rappresentante di ogni squadra si avvicinò al Turas porgendogli gli scalpi raccolti per poi ritirarsi nella trepidante attesa che venisse proclamato un vincitore.

Il tempo scorreva e nel silenzio totale un grido echeggiò sopra i partecipanti in attesa dell'esito del torneo: "Vince il Torneo del Sangue, la squadra delle Trolle!".

Con un totale di 10 scalpi, la squadra delle Trolle formata dalle due Turas Fanie e Skilia e dal Learling Kyan Anarkand, vinse il Torneo del Sangue dell'anno 272.

Subito dopo, il Barone Claus Von Kessel, premiò la squadra vincitrice e successivamente, aiutato dai suoi collaboratori, portò tutta la folla all'interno del piccolo borgo di Hulborg dove già erano iniziati i festeggiamenti.

Ad Hulborg, era stato allestito un grande mercato, dove tutti i mastri lavoratori e maniscalchi esponevano i loro migliori manufatti ai miglior prezzi.
Il Kunnigr di Helcaraxe, invece, si rese disponibile ad interpretare le sacre rune per leggere il fato di ogni curioso forestiero che lo avesse richiesto.
Più tardi iniziò la grande Asta nella piazza centrale di Hulborg. Vennero messe all'asta molte armi particolari ed oggetti di ottima fattura. Il tutto accompagnato dall'ottima birra fornita dal Mastro Birraio Bjorn.
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