Il nuovo Haran Rochben Celebrin
Scritto da : Bucozin Arwel in data : 06/04/2005 00:30:10

Molte lune erano passate da quando la Verde Tiond ebbe una guida stabile sul trono.
La cittadina sentiva ormai il bisogno di una nuova figura, di un nuovo Haran che la comandasse e la aiutasse ad affrontare gli eventi che sconvolgevano il Doriath.
Dopo l'assemblea del 21 Ninui il popolo era in cerca di un candidato al trono, quand'ecco la provvidenza divina di Suldanas venne in suo soccorso e comparve, come un lampo che rischiari una scura notte senza stelle, il fratello Rochben Celebrin. Egli è il fratello di Arabella, che fu Regina di tutti i Sindar e della quale porta sempre al polso il bracciale col nome inciso. Appena giunto a Tiond, il suo più grande desiderio era quello di poter finalmente riabbracciare la sorella, ma ahimè apprese invece la notizia della sua dipartita, a causa di alcuni assassini Drow.
Così si fece accompagnare dal saggio Eroil e dal fratello Bucozin al cimitero della sorella.

Sconvolto dal dolore, il fratello di Arabella si accomiatò dai due fratelli e scomparve per qualche luna, a riflettere sulla dolorosa notizia.
Quando tornò alla Verde, fece indire una riunione, per farsi conoscere da tutti i fratelli, e si propose come nuovo Haran della Verde.

Durante questa riunione Rochben raccontò la sua travagliata storia, il motivo della sua lunga assenza da Tiond:

Ai tempi di Arabella egli era il capo e il maestro delle guardie cittadine, e gli fu affidata la missione di fermare un drappello di Sicari Drow, che da informazioni certe si stavano preparando a compiere misfatti ai danni degli Haran elfici. Partì con trenta giovani e valorosi guerrieri Sindar, e con una piccola flotta si apprestava a solcare quel mare che separa le terre del Doriath alla malvagia isola dei Drow. Purtroppo non fece i conti con una spia, che informò i Drow della missione. E fu così che giunti quasi sotto le coste dell'isola subirono un'imboscata da parte di una ben più numerosa e agguerita flotta di navi Drow, che fece strage di tutte le navi Sindar e non risparmiò nessun fratello. Miracolosamente Rochben Celebrin, unico sopravissuto della sua nave, riuscì a salvarsi e a scappare, ma l'imbarcazione era seriamente danneggiata e priva ormai del timone. Iniziò così un lento perigrinare per mare, in balia dei venti e delle correnti, fino a quando, dopo alcuni anni, riuscì finalmente a tornare nel Doriath ed arrivò a Tiond.
Rochben concluse poi il suo discorso dicendo che avrebbe riportato Tiond agli antichi splendori e all'antica fierezza, come al tempo della sorella Arabella.

La comunità, colpita da queste affermazioni e dalla sua storia, prese la decisione di dargli fiducia, di affidargli quel trono che era stato della sorella.
Alla Cerimonia di incoronazione, presieduta dal saggio Eryntar banditore della Verde, fu rievocato l'antico rito che dai tempi di Ghera Scicis non veniva ripetuto.

Davanti ai fratelli della Verde Rochben pronunziò un antico giuramento in lingua Sindarin.


Onorato il suo giuramento verso la Verde e i suoi fratelli, Rochben fu vestito del mantello orifoglie e della tunica, simboli di appartenenza alla millenaria stirpe elfica.


Ed infine la corona fu posta sul suo capo, la corona degli antichi Haran di Tiond. Applausi e acclamazioni si levarono fra i fratelli, colmi di gioia e di rinnovata speranza.



Festeggiamenti, canti e balli proseguirono fino alle prime luci dell'alba secondo la tradizione del popolo Sindar.

Tratto dalle "Cronache della Verde"
redatto da Bucozin Arwel

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