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Qui i giocatori di The Miracle lasciano imprese, poesie, narrare eventi e grandi avventure avvenute e in svolgimento su Ardania. Linguaggio strettamente ruolistico.

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By TheRogue
#29300

IL DESTINO
Erano Mesi che gli Incontri con Lui avvenivano tra la mia Baita e la sua;
Gli incontri nacquero per puro caso o forse grazie al volere degli Dei.
“Perché indossi quel Kilt?” chiese Venicius osservando Kilt.
“Perché è giusto che sia così, ho passato un intera vita a compiere Atti deplorevoli ,una vita fatta di Contrabbandi e di malavita” rispose fissando Venicius subito dopo essersi guardato la mano dove gli mancava l'anulare.
“Pure io ho fatto cose non Onorevoli…vivevo su delle Carovane e assieme alla mia Famiglia assaltavamo altri Carovanieri con la vana speranza di sopravvivere…
Eppure presumo che gli Dei nei loro ignoti disegni ci vogliono far comprendere meglio la loro giusta visione… e far comprendere la giusta Via, quella più Onorevole...
Io sto iniziando a capirla solo ora, ma gli Dei mi hanno portato ad Amon dove ho compreso la Via della Guerra imparando l'uso delle Armi, dopo di ché per via di una Missione sono giunto in queste Lande dove i miei ricordi iniziarono a riaffiorare grazie a Mia Madre..” disse Venicius guardando l'uomo.
“E dopo quelle Visioni avute in merito ad una Spedizione sono giunto qui perché, è qui che gli Dei, mi vogliono, non comprendo ancora il motivo, ma il tempo mi sarà alleato e mi concederà questo sapere..” aggiunse Venicius fissando la mano di Lui.
L'Uomo aggiunse con un sorriso isterico: "Eh lo dici a me, che sono venuto qui per spiare gli Uruznidir e mi ci sono trovato dentro consapevolmente!"
E' proprio così gli Dei hanno già deciso il nostro destino"

LA GUERRA DELLA BARONIA
La Guerra era alle Porte, il Popolo Hammin e il Consiglio appoggiava la scelleratezza di Snaer Bjorn detto l’Hudson, il Nordico un tempo Clan dei Valdar che voleva portare la magia in Baronia.
Le Trattative non avevano assortito nessun effetto manco quando il Popolo del Nord chiedeva una redenzione da parte di Snaer attraverso il Kilt della Vergogna.
La Diplomazia del Popolo Dverg e dei Saggi Gael non riuscìrono a fermare l’avanzata e la follia degli Hammin, appoggiata dai loro Alleati Alvar, dal Manto Cremisi.
Helcaraxe stavolta non avrebbe avuto l’appoggio dei suoi Storici Alleati Djaredin che avevano preferito il vile Denaro all’Onore della Parola data.


GLI ULFHENDARR
"Ricordi quel giorno nella grotta, quando osservando come si muovevano i lupi, volevamo costruire delle strategie di battaglia?" lo guardò con aria interrogativa.
“E' il momento di metterle in atto, e per farlo ci serviranno i migliori Guerrieri in grado di adattarsi ad un nuovo stile di combattimento che possa cambiare le sorti della battaglia e respingere l'attacco con astuzia...” Venicius annuì alle sue parole.
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“Studiamo il comportamento dei Lupi,impariamo da loro...Viviamo come Loro...." aggiunse l'Uomo.
“Il Concilio si è espresso….Gli Ulfhendarr arrivano dove i Vikingr non possono arrivare…” Venicius aggiunse.
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“Per entrare negli Ulfhendarr, dovremo scegliere Uomini capaci di Azioni Mirate; Li sceglieremo secondo dei requisiti e chiedendo delle prove di capacità, dopo un periodo lungo ed estenuante di Allenamenti, che possano far comprendere agli Allievi cosa significa essere un Ulfhendarr.....
Infine vi sarà un Rito d’iniziazione…. Bisognerà vivere come un Branco ,cacciare come un Branco, Pensare come un Branco , secondo le Leggi del Branco…..” aggiunse guardando l’Uomo allontanandosi l'uno dall'altro.
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By TheRogue
#30336
L’INIZIAZIONE.

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Il Gael era giunto nella Piazza di Helcaraxe, tra il Via e Vai dei Viandanti si avvicinò…
“Venicius…Kveda….” disse il Gael.
“Kveda Saggio Gael… sono giorni che vi cerco…ero in procinto di venirvi a cercare in Baronia…” disse Venicius.
“Forse oggi era il giusto giorno che vi incontrassi…e Dunque….Vogliamo avviarci?” aggiunse poco dopo il Gael mentre accarezzava il suo Stambecco.
Poco dopo i due si Avviarono e Venicius aggiunse “Probabilmente l’altro Syskar si farà trovare a Hulborg, oggi saremmo venuti in due a cercarti tra le Lande Innevate…”
I Due Viaggiarono per Molti passi tra i Cunicoli giungendo ad Hulborg, dopo diverso tempo aspettando il syskar Venicius guardò il cielo e subito dopo il Gael, fissandolo negli occhi disse:
“E’ Tardi…probabilmente ha avuto un contrattempo, Se vogliamo andare ….”
Il Gael annuì e aggiunse dopo una lunga pausa “Syskar.. Secondo il mio Giudizio sarebbe saggio iniziare oggi…”
Venicius sapeva a cosa alludesse il Saggio Gael. “Come Primo Passo di un Lungo Cammino…”

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“Ja Saggio Gael, sono con te…” subito dopo il Gael prese del carboncino spezzandolo fece una runa sulla fronte di Venicius.
“Skriða Venicius….” I Due si Avviarono verso la Baronia.
Il Lupo di Venicius annusava il suolo innevato alla ricerca di Tracce, eravamo in Terre ormai macchiate di Sangue.
Superato Picco dell’Aquila i Due si addentrarono oltre la zona degli Accampamenti, il Gael disse a Venicius che si doveva trovare un esemplare di Lupo dal Manto Bianco e quello sarebbe stato il suo Compagno in questo Cammino.

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Ritrovarono un Lupo e il Gael diede a Venicius la prima Prova dell’Iniziazione. Fare in Modo che il Lupo sii fidasse di Lui.
Tra il Lupo e Venicius vi fu subito affiatamento e il Gael decreto che era un segno Propiziatorio.

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Subito dopo andarono dentro una Caverna vicino agli Accampamenti degli Hammin.
Entrarono nella Caverna silenti.
Il Gael fece cenno a Venicius di Avvicinarsi e subito dopo interruppe il Silenzio che vi era in quella caverna
“Inizierai il cammino come Lupo Solitario?”
“Ja Saggio Gael….Ja.” disse Venicius.
“E dimmi Venicius, cosa conosci dei Lupi?” disse il Saggio Gael inarcando leggermente la Bocca.
“So che La Loro forza risiede nel Gruppo, nel Branco. che un Lupo Solitario è forte ma non forte abbastanza come in un Branco…sa muoversi quando deve e sa come fronteggiare il Nemico… e poi.. è fedele… è Guardingo ed è Astuto…”
il Gael aggiunse “Non c’è fedeltà nella sua indole ma lealtà, comprendi la differenza?” Venicius osservò il Saggio Gael annuendo silente.

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“E’ quello che lo rende Nobile… il Branco è tenuto assieme dalla Lealtà.. ” aggiunse il Gael.
“Ma a differenza della Fedeltà, che è costruita su fondamenta di sottomissione, la lealtà è un vincolo che cresce alimentato dal rispetto, tu desideri essere il primo, ma anche il Capo Branco? “
Venicius annuì. Subito dopo il Gael mettendo il Bastone dietro la schiena aggiunse

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“Allora dovrai alimentare la lealtà di chi ti segue, dovrai essere il Primo a cercare la Battaglia e l’Ultimo ad Abbandonarla…”
Poco dopo il Gael prese un coltello e si tagliò sul palmo della Mano fino a far sgorgare un rivolo di sangue, si intinse medio ed indice nel sangue avvicinandosi a Venicius; con l’altra mano sollevò la maschera del lupo per scoprire la fronte segnando la runa di Raido.

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“Questa è la runa di Raido….ti guiderà durante il Principio del tuo Viaggio..
Ora facciamo ritorno, il Primo passo è compiuto…”

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By TheRogue
#30604
IL FUNERALE

Furono Due giorni di un'agonia intensa, così Ygrid morì successivamente, dopo la Battaglia avvenuta in Baronia.
Gli impacchi di Lisander e le cure dello stesso Kunningr assieme a molti cerusici che andavano e venivano dalla Baita per curare quelle ferite profonde, non le evitarono la morte, che sembrava un disegno ormai scritto.
E’ così anche lei aveva raggiunto Goran, Magne e Brynja morti invece sul Campo di Battaglia.
Venicius era giunto nella Piazza… Vi erano molti Syskar pronti,con le Torce in mano, alla marcia funebre dei 4 Syskar.

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Il Ritmo della Marcia erano dettate dalle Parole di un Antico Rituale.
Via era una processione di Uomini con al seguito Animali pronti ad essere Sacrificati, per fare in modo che i 4 , potessero avere l'accesso alle Porte del Vahlalla.
Giunti vicino alle Drakkar vi era il Kunningr pronto alla Celebrazione dei 4 Caduti.
“Syskar..Benvenuti, questa sera Onoriamo Magne, Ygrid, Goran e Brynja...
Loro figli di Aengus, entreranno nella Valle degli Dei, affinchè possano cantare e brindare
nel Valhalla con gli altri Fratelli e Protettori del Nord,
con gli antenati e tutti coloro che per il Nord hanno combattuto,
assieme alle Valchirie possano trascinare la Drakkar Funebre nel Mare di Danu,
fino al cospetto degli Dei… ONORE A LORO FIGLI DI AENGUS!....
Deyr fé deyja frændr…deyr sjálfr it sama …ek veit einn …..at aldri deyr dómr ...um dauðan hvern…”
Nei volti si intravedevano Gioia e Dolore allo stesso tempo, nella mente di Venicius riaffioravano le immagini della Battaglia…

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Molti Syskar spesero Ottime parole per ognuno di loro, terminò il Kunningr;
Al Termine si mollarono le cime della Grossa Drakkar, lentamente si vide la Barca prendere il largo.
Durante il Rito il Guardiano fece un cenno con le mani e gli Arcieri scoccarono le Frecce Incendiarie.
Uno degli Ulfhendnarr si avvicinò a Venicius sussurrandogli “Sangue chiama Sangue, Syskar…”
Venicius Annuì senza aggiungere altro.

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By TheRogue
#31203

La Baronia stava man mano perdendo il passo con le incursioni degli Invasori;
l’Esercito Hammin assieme agli Elfi dal Manto Cremisi stavano giorno dopo giorno decimando l’Esercito del Nord.
Dall’inizio della Guerra Venicius, era tormentato dalle vite spezzate.
Il Nord stava perdendo ogni bricciolo di speranza;
Troppe le morti,Il pensiero di molti Syskar era che nulla potesse contrastare le Armate dal Manto Smeraldo assieme ai loro Alleati Elfi.
La mente di Venicius era confusa da giorni e giorni, come mai gli Dei seppur li stessimo pregando, onorando e li stessimo compiacendo in ogni modo, con riti di sangue e devote preghiere, non ci avevano donato la giusta forza per vincere!? Forse la Via del Nord era sbagliata; Nella mente di Venicius passava questo messaggio, gli Dei forse non erano così Potenti da poter sovvertire un finale già scritto per il Nord o forse il Nord aveva mosso le sue preghiere nella direzione sbagliata.
Venicius comprendeva come Jarl, l’importanza che l’Economia poteva avere per una Guerra di quell’entità.
Iniziarono i Commerci e le Trattative anche con Popoli meno “amici” ma però, si erano dimostrati più Onorevoli della Parola dei Dverg.
Il Messaggero aveva annunciato a Venicius che la lettera era giunta tra le Mani di Ludmir.
“Che possano iniziare gli Scambi Commerciali, Vi invito alla Rocca Nera per poter parlare di Commercio tra le nostra genti”.
Venicius ebbe la conferma dell’Invito fatto.
“Salute Jarl…sono finalmente giunto qui tra voi…” disse Kurtz giungendo alle Porte di Hulborg in sella ad un Lama, dove trovò molti Syskar scossì. Li guardò e aggiunse “Immagino siate in Allarme, visto che sono giunto e ho intravisto molti Hammin nelle Vicinanze…forse è il momento sbagliato per venire?”
“No Consigliere, non potevate sapere; E' l'ennesimo attacco massiccio del Popolo Smeraldo…Ora di Guardia resterà il Guardiano e degli Uomini sulle Mura del Villaggio, Venite andiamo alla Rocca Nera ,abbiamo di chè parlare.." aggiunse Venicius con lo sguardo che sembrava essersi perso.
" il Vostro Viaggio è andato bene?…” Kurtz annuì.
Le Massicce porte di quercia e ferro lavorato a mano si aprirono lentamente, vi era un fuoco e un caldo avvolgente.
“Seguitemi , andremo nella Stanza di Sopra cosicché possiamo parlare in tranquillità ,spero apprezziate l'Ospitalità del Nord,vi offrirò da Bere e da Fumare se gradite…”
Entrarono nello Studio dello Jarl.
Kurtz notò un Atteggiamento insolito di Venicius.
“Volevo intanto scusarmi se non abbiamo potuto partecipare all’Invito fatto per la Festa della Vendemmia…” disse Venicius.
“Comprendo perfettamente, avete una Guerra, l’abbiamo pure noi ed è normale che la vostra attenzione sia lì ..Questo commercio vi risolleverà, magari ne uscirà qualcosa di sicuramente ottimo per noi e voi…Infatti, come vi scrissi tempo fa, sono qui proprio per il Commercio” disse Kurtz Ludmir.
Venicius fissava la Candela dinnanzi a lui e disse con voce rauca: “Il Problema non sono gli Armamenti... che ora come ora aiuterebbero, ci andrebbe qualcosa di ben oltre a questo… ma, non voglio annoiarvi…” agitò le mani facendo un segno di scuse.
“Beh invero è un discorso che mi interessa…continuate avete la mia attenzione Jarl” disse Kurtz annuendo.
“Non bastano Armamenti e Volontà ferrea di pochi uomini a Vincere una Guerra, servirebbe di più, un Atto, un Dono un qualcosa che ci permettesse, di essere ricordate come delle Furie del Nord…..Sarei disposto a tutto…a tutto” disse Venicius con lo sguardo fisso sulla Candela.
“Vorrei…..” per pochi istanti vi fù un Silenzio imbarazzante mentre lo sguardo di Kurtz sembrava accendersi.
“Un Potere che possa permettermi di andare oltre… all’essere Umano… qualcosa che mi renda davvero capace di contrastare l’ingente numero del nemico ben superiore ai nostri numeri…” Disse Venicius alzando lo sguardo e fissando Kurtz.
“Beh, vi sono molti poteri di quel tipo, su questo mondo….Molti sono dietro alle Barriere che noi stessi ci poniamo…ma saresti disposto a tutto?”
Venicius annuì senza esitazione e subitò disse: “Lo abbraccerei, se mi permettesse di Vincere questa Guerra…salvare queste lande e la vita di molti fratelli...di Cosa parlate?” con sguardo incuriosito.
“Vincere la Guerra attraverso le Armi di Ferro e camminando nella Via sbagliata non vi permetterà di vincere il vostro Nemico…..Allora vi dico, per vincere… Usereste la Magia per Battere l’Esercito di Hammerheim?... La magia ,se perderete, giungerà comunque nelle vostre lande… E' per voi un Male,ma è l’unica via per combattere un Male peggiore…. Vi Alleereste con i Demoni, se vi consentissero la Vittoria?” disse Kurtz mentre la testa di Venicius si chinò con il viso cupo.
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Nel Silenzio era evidente la paura di Venicius alle domande poste dal Consigliere Kurtz.
“Siete per metà Nordico….avete il meglio di ambedue le razze… apprendete il giusto sapere ,questo vi renderebbe agli occhi del nemico una minaccia e non oserebbero imporsi sulle vostre lande….” Aggiunse poco dopo.
“A questo punto….Ja…. Se il male che conosco abbattesse il Male che giunge in queste terre, abbraccerei questa Via …” disse Venicius con tono quasi disperato.
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“Questo vi rende molto più interessante ai miei occhi.” Aggiunse Kurtz portando una mano al mento mentre osservava Venicius che di tanto in tanto fissava la candela.
“Mi chiedo, se anche il resto del vostro Popolo la pensi così…” disse Kurtz guardando a sua volta la candela che Venicius fissava.
“Oh..Nej… è Blasfemia…” scosse il capo Venicius e aggiunse “Ma forse non comprendere la vera Forza ci porta ad essere… deboli?...sono deboli?...”
Kurtz fissò Venicius negli occhi e disse: “Io non sono sicuramente nella Posizione di Giudicare il vostro Popolo…ma qualora vogliate continuare questo discorso avete il mio appoggio….indicandovi una Via di Forza….”
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Venicius scosse nuovamente il capo dando delle risposte confuse “Ja…..ehmm.. Anzi Nej..
Vi chiedo scusa i miei pensieri si fanno sentire attraverso la mia voce…”
“Non dovete scusarvi….il vostro è un amore incondizionato per il vostro popolo e le vostre lande..lo comprendo…e vi comprendo… Non dovete scusarvi anzi…”
“Nej Nej siamo qui per parlare di scambi commerciali….” Il discorso proseguì sugli scambi che erano in trattativa tra i due Regni, al termine dell’incontro Venicius fece uscire il Consigliere dalla Rocca Nera e aggiunse “Tak Consigliere…ci sentiremo presto” e Kurtz aggiunse “Sicuramente si Venicius. A presto”. L’Uomo si avviò sul suo Lama verso la bufera che stava giungendo per poi sparire tra le fronde degli alberi.
Venicius ritornò tra le mura ,era in uno stato confusionale, dentro di sé vi era un seme di speranza.
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By TheRogue
#31392
SANGUE CHIAMA SANGUE.


Erano passati diversi giorni dallo scontro contro gli Hammin, più volte le nevi erano state macchiate di Sangue, con l'esercito Hammin che aveva prevalso.
Venicius aveva intravisto suo Fratello e domandò al Padre come era possibile che suo Figlio Cassius aveva potuto osare di sporcare di Sangue le Nevi con Sangue di Syskar, soprattutto del suo stesso Clan infangandone il nome, era un affronto troppo grande per non agire.

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“Padre…tuo Figlio Cassius, pensavo avesse compreso l’avvertimento fatto….
Il Tradimento impone l’uso della Forza, Cassius ha sbagliato più volte e tu lo sai… Tu sai cosa bisogna fare per smacchiare di Vergogna dal nostro Clan quello che Cassius ha fatto…io lo Ucciderò” Disse Venicius inclinando il Capo osservando Il Vecchio.
“Hai ragione…Continuare così perderebbe l’Onore..” disse Claus Von Kessel.

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“l’Onore lo ha già perso il giorno che ha varcato queste terre per portare la Guerra..” disse Venicius fissando Claus
“Bene mi prenderò la sua Testa in Battaglia…” rispose Claus
“Nej…se facciamo e continuiamo a fare come hai voluto tu la sua Testa non la prenderemo mai e il Nostro Esercito si stà lentamente perdendo…Dobbiamo fare alla mia Maniera Padre..” disse Venicius
“d’Accordo Figlio mio… questa volta il Vecchio ascolterà il Giovane Kessel…” disse Claus con un viso sofferente e cupo.
“Lo ammazzerò facendolo soffrire come stai soffrendo ora tu Padre, le sue grida saranno strazianti riecheggiando nella Lande… nessun Kessel userà mai più uccidere un altro Kessel …” disse Venicius mentre il suo sguardo era fisso ad osservare la neve cadere.
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“Non è una morte che avrei desiderato per mio Figlio… Parli in modo diverso,cos'hai che ti turba figlio mio?…” gli occhi di Claus erano ricolmi di lacrime mentre Venicius sembrava impassibile
“Non è più tuo Figlio…Non è più un Kessel… Ogni volta che solca le nevi strappa via onore al nostro Clan..” disse Venicius con tono freddo.
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“Figlio mio,ti prego…Uccidiamolo ma dandogli una morte Onorevole e ti concederò il mio consenso come Maknar..” disse Claus con tono supplicatorio.
“Essia….Ha det Bra” disse Venicius andandosene lentamente verso i Cancelli lasciando il vecchio tra i suoi pensieri.
Passarono alcuni giorni,il Piano era chiaro,ci sarebbe stato un agguato.
Movimenti rapidi di un grosso Lupo ed a fatica due segugi alle sue spalle cercavano la presenza di qualcosa che poteva dare un allarme.
Aveva risposto alla convocazione. Davanti alle porte di Forte Stuflein il vecchio lo attendeva.

“…Cassius ti aspettavo, lascia le tue bestie e seguimi..” disse molto freddo Claus.
“ Salute padre spero sia davvero importante..” disse Cassius con occhio lesto ed una mano all'arco, di chi ha molti inverni di esperienza sulle spalle si inoltrò nel folto del bosco.
“ Perchè continui, avevo sperato, avevo pregato e fatto offerte agli Dei!
Perchè hai nuovamente varcato il passo dell' Orus Maer con quei dannati manipolatori... PERCHE'?!?!!!”
Il tono era tradito da una' emozione di collera e rassegnazione
“ Sai già il perchè Padre.... Snaer ha ordinato ed io ho degli obblighi....
Quel pazzo di Thorgun non vuole seppellire l'Ascia e questo vi porterà alla rovina....
Fallo rinsavire o a farne le spese sarà tutto il Nord…”
Il vecchio si voltò verso il folto bosco dando le spalle al giovane.
“.. Devo privarti del nome di Famiglia..” fece una pausa osservando le lande.
“..Ora guarda la Baronia Cassius guardala bene , perchè sarà l'ultima cosa che vedrai..”

Era il segnale, un balzo dal nulla, una nube di cristalli ed il predatore prese la sua preda.
Venicius si materializzò come uno Spettro alle sue spalle.
Le braccia di Cassius furono serrate in una morsa d'acciaio, poi un colpo alla parte posteriore delle ginocchia lo piegarono in ginocchio.
Claus aveva il volto rigato, forse il vento, forse la neve, forse le lacrime.

“..Ricordi? colui che sancisce la pena è colui che la esegue…” Sfilò l'accetta dal fianco e si accovacciò davanti al figlio
Cassius lo guardò, non pianse, non urlò, non chiese aiuto.
I suoi occhi erano di ghiaccio. Era come se guardasse oltre, se ripercorresse la sua vita e il suo servizio come Guardia Nera.
Con voce strozzata sussurrò “ Metti fine a tutto questo… Padre…”
Claus gli sfiorò il volto con la sinistra mentre la destra disegnava una mezzaluna sul collo e poco dopo il suo corpo inerme a terra mentre Claus lo abbracciava mentre le lacrime cadevano sulla Neve
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Venicius si allontanò, dentro di sé aveva provato un piacere insolito, qualcosa dentro di sé cresceva.
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By TheRogue
#31528
IL LATO OSCURO DELLE RUNE.
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Lo spettacolo era stato fantastico, le sue movenze, il suo fascino e quella chioma rossa, per un po' avevo dimenticato i miei pensieri, dopo quell’incontro con Kurtz stavano minando la pace di Venicius; Al Termine della Danza che Ruggine aveva mostrato allo Jarl si misero seduti e Ruggine intravide in Venicius il viso cupo.
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“Devo vedere il Kunningr… Le Rune…non resta che chiedere alle Rune,il mio Futuro…”
“Vuoi che venga con te Jarl?...” disse Ruggine
“Ja, Tak proviamo a vedere se lo troviamo in Piazza magari chiediamo a qualche Syskar se lo hanno visto…”
I Due si avviarono verso il Traghetto, durante il Viaggio sulla Drakkar, Venicius era Silente, osservava il Mare e i Fiordi. Raya lo osservava, sembrava incuriosità dal comportamento insolito di Venicius.
Arrivarono sull’Isola di Helcaraxe, giungendo in Piazza parlarono con Cassia che fece capire che Thorgad era probabilmente in Miniera o al Villaggio di Kaek.
Giunti alla Miniera si trovò il Kunningr assieme ad altri Syskar.
“Kveda Kunningr… Sono qui per parlarti di due cose..
La Prima è che stasera dobbiamo giungere in Baronia per un Rito che i Gael ci hanno chiesto, cercando di portare più Uomini possibile al fine di garantire loro una Protezione presenziando oltre le Nevi….” disse Venicius guardando Thorgad.
Thorgad annuì tutto impolverato.
“La Seconda che ho necessita di vedere il mio futuro, puoi leggermi le Rune? …”
Thorgad fecè un cenno e non aggiunse altro. I Tre viaggiano al Villaggio di Kaek. Scesero dal Cavallo.
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“Leggimi le Rune mio Kunningr, ne ho bisogno…
Sono confuso e ho bisogno del giusto sapere…” Lo sguardo era palesemente triste.
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“Scopri tre Rune Venicius…” fecè un cenno e Venicius si avvicinò al Runario scoprendole uscirono Uruz Ikke, Fehu e Nauthiz Ikke.
Lo sguardo di Thorgad non fece uscire un ritratto incoraggiante di quello che intravedeva in quello che le Rune dicevano.
“Uruz Ikke , è il morale spezzato ed c’è una la volontà che cede ad altro….
Vedo come una fune che si sta spezzando, attaccata a questa ricchezza…La runa di Uruz mostra la Forza che ti ha sempre contraddistinto Venicius ,ma ora qualcosa è cambiato….” disse Thorgad fissando Venicius.
“Cosa? In che senso?!...” Venicius chiese incuriosito.
“La tua Forza di Spirito cambia, non quella Fisica…” aggiunse Thorgad.
“Fehu è la ricchezza materiale … intravedo una Grande Ricchezza o qualcosa che ti porterà attraverso il Commercio a qualcosa che spezzerà quella Fune Venicius…” Venicius era silente guardava negli occhi il Kunningr senza aggiungere nulla.
“Nauthiz Ikke è la Runa della Notte, della Grande Madre che genera la vita. Simbolizza il ciclo di desideri e bisogni che regola la vita. E' la Runa dell'Equilibrio, pertanto viene evocata sovente in occasione delle cerimonie a Vargos. Essendo ikke, intravedo il Chaos che gira dentro di te, queste Rune mi mostrano molto Syskar ed il loro Messaggio è Oscuro...è presagio di Morte…” Ruggine rimase male e Venicius non aggiunse molto,quasi come se sapesse di cosa parlasse Thorgad.
“Non posso dirti il tuo Futuro o le Rune si spezzerebbero…ma io so…e non posso cambiare ciò che le Rune dicono…”
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By TheRogue
#41295
SOGNI DI MORTE.

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Erano riapparsi quei incubi che tormentavano Venicius, nel cuore della notte puntualmente si svegliava,
usciva dalla sua Baita con passi felpati lasciando la donna dormire serenamente tra le pellicce;
In molti sarebbero impazziti nel avere avuto quelle visioni macabre, a volte le immagini erano seguite da parole di una voce sibillina e strisciante che con tanta facilità penetrava nella sua testa. Parole, incubi e visioni che erano tornate nuovamente a fargli visita;
Rammentava ancora le parole del Kunningr e delle Rune Oscure, pensava che tutto sarebbe svanito.
Erano passati molti mesi e in quel periodo molte cose erano cambiate; con la nascita della Banca dei Mercanti, Venicius era tornato a vivere un periodo di pace, ma sembrava essere svanita la tranquillità che tanto cercava e che per un breve periodo lo aveva accompagnato.
Mentre pensieri e supposizioni prendevano forma nella sua testa, decise dunque di andare alla ricerca nuovamente delle risposte.
Vi erano solo pochi luoghi dove poteva andare e poche persone da cui ritrovare le risposte....
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By TheRogue
#41751
L'INCONTRO CON LA SACERDOTESSA

Dopo un Nuovo incontro avvenuto con Kunningr, che ora si faceva chiamare Gothi, Venicius si diresse a Loknar.
A Loknar cercò il Vecchio Kurtz, ma trovò la Somma Sacerdotessa;
Spiegò i sogni e degli incontri avvenuti con Kurtz e del motivo per cui era giunto a Loknar.

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Passarono alcune Settimane e Venicius giunse nuovamente alla Casa di Elok.
Si erano dati appuntamento nel meriggio tardi...l'incontro sarebbe giunto nei pressi della Chiesa.
Venicius la vide in lontananza, ne fù piacevolmente colpito; La Somma era poco dopo il Pontile di Pietra.

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I due si scrutarono ed entrambi si scambiarono un Sorriso.
"Scusatemi per l'Attesa..è stato un Viaggio Lungo, ma sono felice di essere giunto quì dinnanzi a voi Sacerdotessa...a te..." sorrise appena, la Somma fece un leggero cenno e si spostò dinnanzi alla Chiesa.
"Questo è il Tempio che abbiamo eretto in onore di Vashnaar.." guardando la chiesa e di tanto in tanto Venicius. Venicius seguì il suo sguardo.

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"Sacerdotessa, pensi che un giorno ogni Città avrà una Chiesa come questa?..disse seguendo la Somma nelle Cripte.
" Oh, me lo Auguro per loro... Invero.. Il Problema è che l'uomo continua a rinnegare uno dei Sette pretendendo di giudicare l'operato Divino... Non so... " sospirando e scendendo delle Scale.
" Vieni Venicius ..seguimi... Quì è dove onoriamo le Sepolture e diamo n dignitoso riparo a coloro che valorosamente hanno servito il Villaggio in Vita..." guardandosi attorno e annuendo vagamente.
Vi fà una breve pausa Venicius si sentiva attratto dalla Somma, sentiva che poteva avere le sue risposte.
"Dopo il nostro incontro... Ho sognato che giungevo in un posto del genere... e vi era una Guida a portarmi, sussurrandomi nella mente..."

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"Non rammento bene cosa mi diceva la Guida nel Sogno..ma mi sembrava di essere esattamente quì,dove sono ora dinnanzi a voi Somma..." Bradhadair lo guardò, sorrise e disse...
"L'Essenza del Primo Nato si cela nell'Ombra Venicius... Posso solo dirti questo..." Venicius sgranò appena gli occhi cercando di non dire nulla, i battiti del cuore iniziarono ad accelerare ma lui cercò di mantenere la calma. Aveva ricordato il Sogno, era un chiaro segno divino.
i Due proseguirono poco dopo nella Stanza della Cripta, quando terminarono la conversazione Venicius aveva nel Viso un altro sguardo e sapeva che le parole dette in quella stanza era una verità che sapeva da sempre.
Venicius venne accompagnato dalla Somma all'esterno della Cripta, la Somma aveva percepito qualcosa evidentemente in Venicius ma non aggiunse molto tranne che si sarebbero dovuti rincontrare dopo qualche giorno,Venicius risalì sul Lupo e si allontanò...

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By TheRogue
#41915
IL POTERE.

"Un Tempo al Nord, mi chiamavano l'Immortale....
Sono passati molti mesi... rammento ancora come molti Syskar, come Helena o altri lo facevano....
E' iniziato tutto per quasi un gioco... ma man mano sia nelle Battaglie ,che nelle Cacce a Kraken o nelle Spedizioni da dove ne uscivavamo vincitori o perdenti, io grazie agli Dei, ne uscivo praticamente illeso... Molti la chiamerebbero fortuna... altri capacità di sopravvivenza.. non ho mai capito esattamente quale fosse delle due, forse entrambe... o forse la volontà degli Dei ..."
Venicius disse a voce bassa guardando la donna di fronte a sè.
"Ho un Viaggio da fare.... sarò via..." si allontanò andando verso i Cancelli del Monastero.
Giunse ad Amon si avvicinò alla Sede della Banca, entrò e vide Ruggine.
"Ho questioni importanti da dirti Venicius.. " Ruggine confessò a Venicius cosa stava avvenendo in lei, Venicius era turbato ma allo stesso tempo contento.
"Ti vedo strano... ultimamente parli poco, cos'hai che ti tormenta?.. sei stato da Thorgad?.."
"Si sono stato da quello che un tempo veniva chiamato Kunningr e oggi Gothi... le rune sono state chiare.." fissando Ruggine negli occhi.
"Cosa ti ha detto?.. perchè non me ne parli.." aggiunse Ruggine accavallando le gambe
"Ci sono cose della quale è meglio tenerti fuori.. non ho voglia di parlartene..." disse Venicius da lì a poco l'incontro terminò e Venicius confessò che avrebbe fatto diversi Viaggi, nello sguardo di Ruggine vi era felicità ma allo stesso tempo tristezza.
Venicius stava prendendo coscienza dentro di sè , che la Via che voleva percorrere lo avrebbe davvero portato all' Immortalità.
l'Unico modo per esserlo era dunque abbracciare la Via Oscura.

Alcuni giorni dopo avvenne un nuovo incontro con la Somma Sacerdotessa e i suoi Sacerdoti.
"Fratelli vi ho riunito quì per farvi conoscere lui, Venicius è una cara conoscenza...
Ho a cuore il suo processo di Fede e vorrei che fosse lui stesso a parlarvi di come è venuto a me..." disse la Somma Sacerdotessa nella Sala della Cripta
"Grazie Somma, e vi ringrazio per avermi concesso udienza e per darmi questa possibilità di intraprendere questo cammino guidato da voi..." disse poi girandosi verso i due sacerdoti.
"Il tutto iniziò molti anni fà... gli Incubi ,beh quelli li ho sempre avuti ma durante il mio soggiorno al Nord per un breve periodo , svanirono per poi riapparire nuovamente al Termine della Guerra contro Hammerheim ... mi sono avvicinato a Kurtz.. che mi ha saputo ascoltare ed ospitare..ricercavo un Potere che mi potesse aiutare a sconfiggere il Nemico ma poi Kurtz sparì come ben saprete e anche i miei sogni fecero altrettanto.
Qualche settimana fà si sono rimanifestati.. e sono giunto nuovamente in queste lande per cercar aiuto e questa volta sono stato accolto dalla Somma Sacerdotessa..." disse Venicius guardando i presenti.
"In Ella ho riscoperto la Via del Signore Oscuro...e mi ha aiutato a liberarmi dai Dogmi che fin da piccolo legano il pensiero comune ad un pensiero errato nei confronti del Signore Oscuro." i Due uomini annuirono alle parole di Venicius.
"Mi ha fatto comprendere che il messaggio che ho in questi incubi o sogni, vi è la manifestazione del Primo dei Sette, un Messaggio assai importante... Devo lasciarmi completamente ad egli e devo farmi trasportare completamente a lui per essere davvero Libero... eccomi quì dinnanzi a voi per intraprendere e imparare... "
La Somma guardando i presenti aggiunse " Venicius è riuscito a guardare oltre i falsi veli che hanno calato sugli occhi della Gente... Ho avvertito dentro di se la voce del Primo Nato .. l'Essenza che egli ha infuso nel suo cuore... Venicius ha manifestato tutti i sintomi del Cambiamento e ha bisogno i noi.." disse indicandolo appena.

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"Egli avverte il fremito del Potere, i suoi sogni non sono un presagio di morte ma di Immortalità... e Voi che siete i Sacerdoti del Primo Nato più fedeli alla Dottrina.. dovete aiutarlo... dobbiamo aiutarlo..."

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Ezram guardando la Somma disse: "Sarà un piacere mostrargli la Via che il Signore delle Anime ha tracciato per noi Fedeli..."

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"Fratelli vorrei mostrare a Venicius le Vecchie catacombe.." fece un cenno,uscirono dalle cripte e si incamminarono verso le Catacombe. Venicius provava piacere, sentiva dentro di sè un Potere che fino ad ora non aveva mai provato prima.
Giunti sul luogo entrarono nelle Catacombe.

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"Qui ci si nascondeva....quando il Culto doveva celarsi, è qui che il Culto dei Morti veniva praticato... Ora faremo un Sacrificio mentre l'altro Sacerdote spiegherà cosa rappresenta.."

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Presero in Maiale di medie dimensioni, Vanar aveva con se una Bardica,la usò tagliando di netto la testa del maiale facendo schizzare il sangue sul proprio volto, l'animale era inerme a terra e il sangue sgorgava lentamente creando un piccolo fiume fino a creare una pozza.
Venicius osservò la scena compiaciuto e subito dopo chiuse gli occhi come a ricercare la voce del Primo Nato.

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"..La Storia di questo luogo è antica e ormai è andata per lo più persa... come diceva la Somma quì avvenivano Antichi riti ed esiste in questo luogo un Forte legame verso le Terre Sacre, il Portale infatti conduce proprio nei pressi di uno dei luoghi a noi più Sacri...
Questa non sarà ancora per voi la sera consona a mostrarvele.. Questo Rito che stiamo facendo ci permetterà di congiungerci in preghiera assieme per il Volere del nostro Signore." disse Ezram facendo segno di avvicinarsi attorno al pentacolo.
Si unirono poco dopo in Preghiera e la Somma vece dei Segni verso Venicius.

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" Siamo il tuo pensare, il tuo agire, il tuo dire... Vashnaar attanagli il tuo cuore e lo custodisca nelle sue Tenebre... " disse e subito dopo voltandosi verso Ezram aggiunse
"A te l'onore di richiamare il Rito..." Ezram annuendo spaccò il silenzio poco dopo con
"Actus Diabolis... " in quella stanza si percepì la presenza del Potere dell'Oscuro Signore.
Venicius ne era inebriato socchiuse gli occhi e si fece trasportare dalle preghiere dei presenti..
"Questa sera è stata devota al Primo Nato e a te Venicius.. ora rientriamo Fratelli... Benvenuto fra Noi Venicius... " si fecero un segno e uscirono lentamente dalla Catacombe.
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