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[[Impero di Amon]]

Nelle ombre fumose della notte, i Leoni Neri fecero il loro ritorno nella città di Amon.
Il vento sussurrava tra le torri, portando con sé il presagio di cambiamenti imminenti.

Con voce grave e solenne, Kaeras Taenaris detto anche Larivian, giunto alla porta Nord della città, annunciò il ritorno dei Leoni Neri e la loro intenzione di giurare fedeltà all'Imperatore Valorium Darkbane. Le spade che avrebbero potuto sguainare furono trattenute, e al loro posto, in virtù dell'accordo di pace firmato con i Consoli di Amon, furono riconsegnate le maschere eretiche, dono della Congrega delle Ombre.



Sotto la luna argentea, Kaeras Taenaris avanzò con la sua guardia di Optimates attraverso le vie presidiate da una silenziosa guarnigione di Legionari.



Giunsero al Castello, dove gli sguardi attenti dei soldati imperiali si posarono su di loro, mentre i primi rivoltosi pronunziavano il giuramento di fedeltà al cospetto dell'Imperatore, che ordinò ulteriori indagini sulla sorti dell'eretico Khaladon Asteroth, che per primo aveva guidato la rivolta.



Il mattino seguente, i cittadini, abituati all'oscurità associata ai Leoni Neri, si chiedevano quale incanto o inganno stesse dietro questo cambio di rotta. Nel mentre, altri appartenenti all'organizzazione rivoltosa, a turno, si presentavano al Castello per prestare il giuramento.

Nell'ombra persisteva un sottile sospetto.
L'accordo era forse più complicato di quanto sembrasse, e la città di Amon era in bilico tra la speranza della pace e il timore di un inganno orchestrato con maestria, nel mentre le forze imperiali si apprestavano a battere il contado alla ricerca di notizie sulle sorti di Khaladon Asteroth.