Page 1 of 1

Il sapere del Sacro Tempio dei Gemelli

Posted: Tue Dec 22, 2020 6:16 pm
by Fhyldren
Nelle stanze riservate del Tempio di Rotiniel un elfo è chino su uno scrittoio. Sta trascrivendo con calligrafia chiara, elegante e con pochi tratti ricercati, frutto di una radicata educazione piuttosto che di un mirato intento stilistico, dei tomi molto antichi.


La musica di Luinquendi e Teleri

I Luinquendi erano una stirpe contraddistinta da un viscerale legame con l'ambiente naturale: la loro arte, la religiosità, i loro rituali erano tutti permeati della loro concezione animista, così come la società ed il loro stile di vita.
Ragione per cui il loro rapporto con gli spiriti del creato era molto forte e anche accuratamente coltivato. Questi eldar solevano spesso compiacere tali entità suonando per loro.
La musica, infatti, pare fosse un elemento chiave nei rituali religiosi così come nelle cerimonie ufficiali, che assumevano spesso una connotazione tribale.
Le loro melodie ricalcavano i suoni dell'ambiente circostante e venivano eseguite per lo più con strumenti semplici dal timbro naturale: tamburi cadenzati come i palpiti del cuore o come il soave battito d'ali di una farfalla, flauti dalle melodie suadenti simili al soffio imperioso del vento sul mare o al frusciare lieve delle foglie del sottobosco..
Quando la stirpe si mescola ai Quenya di Marip'in, la musica diventa un elemento ancor più pregnante per i nascenti Teleri, che molta cura ripongono nel conciliare i due stili, apparentemente molto distanti tra loro, e molti eldar si impegnarono in quest'opera, ritenuta dalla giovane stirpe e dal loro patriarca molto importante.
L'impegno dei musici produsse infine un genere del tutto nuovo, molto caratteristico, se non in alcune eccezione addirittura bizzarro: agli strumenti naturali vengono aggiunte le più delicate tonalità degli strumenti a corde, le melodie si arricchiscono del più sofisticato ed elegante stile dei Calaquendi ed assumono i connotati di raffinati madrigali, pur mantenendo la loro forte radice tribale.
Data la grande importanza anche mistica attribuita alla musica, dono di Earlann, questa venne inserita tra le incombenze spettanti alle Falmar Laurie: i sacerdoti dell'ordine, occupandosi della custodia e della perpetuazione della conoscenza, si occupano così anche di approfondire gli studi musicali, arricchendoli sempre di più ed istruendo i musici talentuosi di ogni stirpe ai virtuosismi più elaborati.
In tempi antichi a Rotiniel, in occasione di alcune celebrazioni annuali in onore dell'Aran Tumno, si organizzavano concerti eseguiti da intere orchestre e tali eventi erano motivo di diletto per tutte le stirpi, che nelle intricate melodie telerin potevano rintracciare tonalità familiare unite ad audaci ed emozionanti esotismi.


Nozioni sulla "Risonanza"

La Risonanza, o "Fase della Lom", esalta gli effetti di alcuni antichi artefatti, poichè in grado di richiamare le energie dai diversi piani, entrando in comunione profonda con l'intima natura dell'oggetto, del potere ad esso associato e dall'animo dell'usufruitore.
Pare addirittura che alcuni artefatti, quelli più affini al piano spiritico, funzionassero in passato solo mediante il raggiungimento della "Fase della Lom", ma al giorno d'oggi disponiamo solo di rari reperti sui quali sperimentare tali deduzioni, sebbene sia comprovato che la Risonanza può interagire in qualche modo con tutti i tipi di artefatti.
L'esperienza acquisita, comunque, ci permette di affermare che determinate melodie agevolano senz'altro la Fase della Lom: sonorità cadenzate, uniformi o ripetitive, ottenute mediante strumenti musicali o anche solo con la voce, si rivelano generalmente adeguate all'ottenimento di questa condizione.

Fase della Lom

A seguire indicazioni sulla musica da eseguire per raggiungere la Fase della Lom.
Si intona una melodia monotona, che cominci lenta e cadenzata raggiungendo via via un ritmo più serrato e ossessivo.
In questa fase sono da prediligere strumenti più semplici come quelli delle tradizioni musicali tribali luinquendi o sindarin, poiché in grado di toccare le corde più profonde dell'animo dell'elda e dell'artefatto, mettendoli in connessione con gli altri piani.
Suoni gravi e gutturali di tamburi, vocalizi baritonali e flauti sommessi, sono particolarmente indicati in questo contesto.

Fase di Richiamo

Questa fase è molto delicata poiché, una volta entrati in connessione con il piano spiritico, la musica guiderà le entità inducendole a manifestarsi, se la melodia intonata dovesse risultare di loro gradimento.
Il tipo di musica suonata, dunque, determina anche il tipo di spirito che si manifesta: più esso è antico e potente, più la melodia dovrà essere elaborata e ben eseguita per attrarlo.
In questo caso saranno da prediligere suoni più ricercati e ricchi ed armonie composite, svolte con molteplici strumenti.
Anche la voce può risultare per lo spirito un ulteriore sprone a manifestarsi, qualora egli dovesse ritenere lusinghiero il contributo vocale e le parole riuscissero a trasmettergli il giusto rispetto che si intende tributargli.