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La cerca della Via

Posted: Mon May 10, 2021 8:30 am
by DarioZ
Il giovane guardava il soffitto della sua cella con aria meditabonda nella notte insonne.
Alle orecchie gli arrivava il quieto russare della cagnolina che sonnecchiava sul cuscino a lato del letto. Sonno che sarebbe stato turbato solo qualche ora più tardi all'arrivo delle preghiere di lode ad Aguardar che in quell'ala del Monastero risuonavano ché del Tempio era poco lontano.

Era qualche notte che lui non riusciva a riposare, la mente volta al passato in cerca di indizi per il futuro. Gli occhi vitrei ripresero vita in un attimo di coscienza riaffiorata al presente per prendere una boccata d'aria prima di tuffarsi nuovamente nella ricerca silente. Tuttavia quel poco bastò a farla emergere completamente dal mare di pensieri, complice un fugace sguardo alla tela affissa sopra al suo capo.




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Era come se guardasse ad un memento di un tempo tanto lontano che non riusciva nemmeno più a percepire come suo. Riconosceva le forme e tuttavia ogni parvenza di realtà in quel che rappresentavano le tele era come stata lavata via dal tempo e incredulità. Le stesse forme le aveva riconosciute indossare l'armatura solo qualche sera prima, tuttavia erano risultate vuote scimmiottando alla lontana l'essenza della realtà concreta che aveva vissuto assieme a lei.

Condividevano la fede, eppure in quei momenti non egli riusciva a capacitarsi di come la divinità potesse continuare a favorire ella nonostante il suo rinnegare il Dono della stessa, confessato e perpetrato a lungo anni addietro. Era stata anche lei tra le candidate al fidanzamento con Re Morgan II anni prima, assieme a Lady Eloise... che fosse stata posseduta dalle larve a sua volta?

No, non era questo a tormentarlo maggiormente. Il suo fermo credo nei valori perseguiti con tanto ardore per tutta la sua vita era stato messo alla prova, una prova che non trovava più alcuna scusante ora che aveva osservato il Misericordioso agire tramite chi rappresentava la prova vivente della fallacità di quel suo stesso credo.

A cosa lo avevano portato la ricerca incondizionata di armonia e compassione?

Tornò ad affondare passo dopo passo nel mare e venne interrotto solo dal risuonare del canto al risveglio. La sua guardia diurna doveva avere inizio dopo l'insapore colazione e distratta vestizione.

Re: La cerca della Via

Posted: Tue May 18, 2021 12:02 pm
by DarioZ
Le mani tremavano nel sorreggere la pergamena. Parole disperate di richiesta di aiuto, cariche di sofferenza e senza alcuna cura se non quella minima ad inviare il messaggio nel più rapido ed efficace modo possbile.

Incredulità...

Compassione...

Furore...

La voce data a quella ingiustizia lo colmava di una energia già nota a lui tranne che per l'imperativo vigore con la quale questa si proponeva dirompente e assoluta. Una forza primordiale che quasi minacciava di soverchiare ogni setaccio e paratia imposta ad essa dalla ragione. Eppure questa volta se anche la ragione manteneva un saldo controllo, il giovane sentiva che qualcosa nell'animo si era rotto, che quel qualcosa non riusciva più a rispondere al cocente desiderio di rettitudine, luce e pace.

Le parole lusinghiere del Templare non venivano quasi percepite dal Cavaliere, il quale venne per questo apostrofato da Padre Mantasse, una volta conclusa la riunione su pressanti questioni di Fede. La voce divenne atto e parlò attraverso lui, come aveva fatto prima della riunione dinnanzi ai Confratelli ed il Lord Cancelliere.



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Padre Mantasse lo condusse al Tempio dei Sette, con l'imperativo ch'egli guardasse le statue dei Sei e vi leggesse in esse il sentimento che gli Dei provavano in quel momento di ingiustizia perpetrata.

Come colto da ispirazione improvvisa egli le guardò e nella sua mente giunsero i Sei responsi, tutti a loro modo forti e meritevoli di attenzione.



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Il Padre si congedò ed egli rimase a lungo ad osservare ancora le statue, finché quelle voci non risuonarono in lui come parte integrante della sua coscienza. Una volta giunto alla sua cella si preparò al riposo e spense la candela. Nello stesso istante in cui compì quel semplice gesto, nel profondo, seppe distinguere bene che una di quelle voci giudicava, massima e patrona sulle altre, richiamandolo ad una rinnovata missione per la sua vita.