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L'Avvoltoio e l'Aquila

Posted: Sat Jan 29, 2022 6:05 pm
by SaeroSos
Un giorno, un Avvoltoio atterrò su un ramo rinsecchito di un albero solitario nel mezzo della savana. Con pazienza, attese a lungo, finché una possente Aquila atterrò poco lontano, sullo stesso ramo. Orgogliosa e forte, l'Aquila si rivolse all'Avvoltoio con maniere rozze.

L'Avvoltoio attende con pazienza sulla "spalla di Mawu".
"Cosa aspetti qui, tutto solo, stupido Avvoltoio?" disse l'Aquila.
"Attendo la benevolenza di Mawu appollaiato sulla sua spalla" replicò l'Avvoltoio, battendo il becco sul ramo dell'albero, ritorto proprio come fosse una spalla.
"Che sciocca pretesa!" gridò l'Aquila. "Aspettando la benevolenza di Mawu, morirai di fame, mentre io potrò sfamarmi con la quaglia che si nasconde laggiù".

L'Aquila mosse il capo davanti a sé per indicare la direzione, l'Avvoltoio aguzzò la vista senza scorgere la quaglia.
"Io non vedo niente" disse l'Avvoltoio, con sincerità.
"Perché non hai la mia vista acuta, né la mia forza né, tanto meno, la mia intelligenza!"

E subito l'Aquila si alzò in volo per attaccare la quaglia sistemata su un albero molto lontano. Dopo aver raggiunto altezze incredibili, l'Aquila si gettò in picchiata per ghermire la quaglia. Il piccolo uccello la vide all'ultimo istante e con un movimento improvviso riuscì a evitare l'attacco.

Ormai lanciata a grande velocità, l'Aquila andò a sbattere contro l'albero, spaccandosi la testa e ricadendo a terra morente.
Con tranquilla lentezza, l'Avvoltoio si mise in volo a sua volta, atterrò nelle sue vicinanze e zampettò fino a raggiungerla.

"Cosa vuoi da me, Avvoltoio?" ebbe fiato di dire l'Aquila. "Non vedi che sto morendo?"
"Da te non voglio niente" chiarì subito l'Avvoltoio. "Sono venuto a raccogliere il frutto della benevolenza di Mawu che ha premiato la mia pazienza".
"Quale frutto?"
"La tua carne, stupida Aquila. Non sei affatto intelligente, perché non hai compreso chi veramente ti sfama grazie ai suoi doni. Ora mi nutrirò di te e poi tornerò ad attendere sulla spalla di Mawu, certo della sua benevolenza".


Allo stesso modo, persino oggi, nella Giungla i Qwaylar prepotenti e orgogliosi che non riconoscono i doni di Mawu di cui si servono, vengono ammoniti dagli anziani più saggi di non comportarsi come l'Aquila, perché il Grande Spirito potrebbe punirli mettendo sulla loro strada un paziente Avvoltoio, come successo in passato ai Kokaroti.