Kur Nughul

A.I. 284


Dal fronte meridionale giungono venti di rovina. L’accampamento di Samsara è divenuto una soglia sull’orrore: gli esploratori che ancora osano inoltrarsi nell’isola sud dell’Arcipelago Perduto tornano con gli occhi vuoti, le mani tremanti e storie che fanno impallidire persino i più incalliti veterani della Guerra degli Strappi.

I demoni si riorganizzano. Ma non sotto le solite bandiere.

Una nuova oscurità ha preso radice, profonda e pulsante, come una piaga nel cuore del mondo. Si mormora di una struttura sotterranea, scavata nella carne viva della terra, che si estende come una spirale discendente, senza fine. Le prime gallerie, concluse e già saldamente presidiate da creature mai viste prima, sono solo l’inizio.

Una nuova fortezza sta sorgendo. O forse non sta sorgendo affatto, ma sta sprofondando, scavando il proprio trono negli abissi infernali. Un nome viene sussurrato da chi ha osato guardare troppo a lungo nei suoi corridoi: Kur-Nughul, l’Abisso Senza Ritorno.

Le poche informazioni raccolte da sopravvissuti sconvolti parlano di “gironi”, così li hanno chiamati: anelli concentrici e digradanti che si snodano verso il nucleo più oscuro della struttura. Ognuno di essi sarebbe dominato da una stirpe demoniaca, una casta infernale, e governato da un luogotenente di potere inimmaginabile. Demoni diversi da quelli conosciuti: più astuti, più letali, più antichi.

Nessuno ha raggiunto i livelli inferiori. Nessuno è mai tornato da là. Ma forse, dicono alcuni, è meglio così.

Perché Kur-Nughul non è solo un bastione: è un disegno, un rituale architettonico scolpito nel sangue e nella pietra, un tempio vivente che cresce con ogni sacrificio e si nutre del terrore. Alcuni credono che quando l’ultimo girone sarà completato, una porta si spalancherà. E ciò che ne uscirà non sarà contenibile da alcuna forza del mondo.

L’aria stessa vibra intorno al nome. Kur-Nughul. Chi lo pronuncia sente qualcosa spezzarsi dentro, come se l’anima percepisse la verità che la mente rifiuta.

L’Abisso attende. E non restituisce nulla.