Morte e Resurrezione

In The Miracle, i personaggi non sono immortali. Ogni scelta, ogni scontro, ogni ferita può portarli alla morte. Anche se esistono modi per tornare in vita, morire ha sempre delle conseguenze: perdita di risorse, potere o addirittura parte delle stats. Imparare a gestire il pericolo e proteggere il proprio corpo è fondamentale per sopravvivere su Ardania.

Tramortimento e Morte

Quando i punti ferita del personaggio raggiungono lo zero, si cade tramortiti a terra. In questo stato si è vulnerabili e subendo ulteriori danni prima di ricevere cure, si muore definitivamente.

Una volta morto, il personaggio diventa un fantasma bloccato nell’Aldilà, ma il suo spirito è ancora in grado di ascoltare quanto accade intorno al suo cadavere. A quel punto, ci sono due possibilità per tornare in vita:

  • Essere resuscitato da un chierico prima che il corpo si decomponga. Il corpo, tramite il comando 'soccorri, può anche essere trasportato dai compagni dal curatore più vicino.
  • Usare il Portale dei Morti, che riporterà in vita il pg nel luogo in cui si era precedentemente legato, oppure, nel caso non sia legati in alcun punto o lo si preferisca, in un punto casuale. Un gump permetterà di scegliere.

Per legarsi ad un luogo dove ritrovarsi nel momento della resurrezione è sufficiente doppiocliccare il curatore del posto. Esiste anche la possibilità di legarsi ad un luogo attraverso l'utlizzo di un rarissimo Fiore degli Immortali.

Pet e Compagni Addestrati

Se si muore mentre si è accompagnati da creature addestrate (pet), queste resteranno ad aspettarti per 45 minuti. Trascorso questo tempo, verranno automaticamente trasferite alle stalle. È comunque possibile recuperarle prima di allora recandosi da uno stalliere.

Malus alla Resurrezione

Poichè i personaggi devono sempre temere per la propria vita (nessuno è certo che il proprio dio lo resusciterà), ogni morte successiva alla prima accaduta nell’arco di ventiquattro ore causerà un malus non recuperabile ed incrementale ad una stat, scelta in maniera casuale. La gravità dei malus dipende da come si è tornati in vita:

  • Se si è stati resuscitati da un guaritore, i malus saranno leggeri e si risolveranno col tempo.
  • Se si è usato il Portale dei Morti, si subirà un malus più pesante e si applicheranno anche i malus permanenti dovuti alla "morte successiva alla prima". Esistono rimedi e tecniche per ridurre o curare questi malus, ma non sono sempre immediati.

Morte Ripetuta: Malus Permanenti

Ogni morte successiva alla prima nelle successive 24 ore comporta un malus permanente e crescente a una delle stats (forza, destrezza, intelligenza), scelta in modo casuale.

Le stat perse si potranno recuperare solamente al successivo guadagno stat, o alla successiva ridistribuzione.

Fede e Spiritualità

All'inizio del proprio percorso, ogni personaggio possiede spiritualità salda (valore 1): la sua fede è forte e coerente con le azioni compiute verso la divinità scelta.

Nel corso della vita, tuttavia, è possibile compiere azioni più o meno gravi che incrinano questo legame. La spiritualità può quindi scendere a fede incerta (valore 0) o addirittura a crisi mistica (valore -1).

Questi valori influenzano soprattutto chierici e paladini, che sono i più legati ai favori della loro divinità. In caso di fede vacillante, possono vedere affievolirsi i loro poteri (benedizioni, incantesimi, potenza del custode, cura dal veleno, ecc.).

  • Se l'azione che ha causato il calo spirituale è frutto di curiosità o inconsapevolezza, la fede può tornare salda nel giro di 1–24 ore, senza particolari conseguenze.

Se invece si tratta di comportamenti reiterati o contrari ai precetti della propria divinità, la riduzione della spiritualità non è automatica, ma sottoposta a valutazione dello staff.

In ogni caso, è necessario giocare le conseguenze in modo coerente, secondo il tipo di “peccato” commesso.

Alcuni esempi:

  • confrontarsi con altri chierici,
  • mostrare pentimento,
  • compiere azioni gradite alla propria divinità,
  • rimediare ai propri errori.

Queste sono linee guida, non vincoli: ogni personaggio agirà secondo la propria indole.

È obbligatorio inviare allo staff un resoconto delle giocate effettuate. Se ritenute appropriate, la spiritualità potrà essere ripristinata.

Queste situazioni non vanno intese come una punizione, ma come opportunità di gioco e riflessione, per approfondire il proprio rapporto con la divinità, il background personale e quello del gruppo di appartenenza.

Tuttavia, in caso di condotte reiterate o di evidente disallineamento con i precetti divini, si potrà incorrere in un cambio forzato di divinità o di classe.

  • La Spiritualità è sempre settata In Crisi nel caso di richiesta di cambio divinità per un periodo minimo di un mese, periodo durante il quale si dovranno svolgere le giocate di conversione. Per ulteriori informazioni sul cambio di divinità consultare la sezione apposita del Regolamento.