Deva

In tempi remoti, quando Ardania era ancora priva di forma e di legge, emersero dal caos primordiale entità potenti e antiche, conosciute solo con nomi dimenticati. Fra queste si distinsero i Deva, esseri nati dal turbinare della creazione stessa. Non vi era ordine né alleanza tra loro, e le prime lotte furono tra simili, spinti dall’impulso di dominare ciò che ancora non aveva volto.

Ma non erano soli. La ricchezza di potere grezzo che permeava il giovane mondo attirò anche altri: i Demoni, esseri estranei e corruttori, portatori di un potere che si opponeva in tutto a quello dei Deva. La guerra tra queste due stirpi fu lunga e feroce, dilaniando Ardania in modi oggi inimmaginabili. Se il potere dei Deva era simile a quello che oggi si potrebbe definire sacro, quello dei Demoni era l’antitesi: profanatore, contaminante, dissolutore di ogni equilibrio.

Fu da questa guerra, dal sacrificio e dalla caduta di molti Deva, che nacquero gli Splendenti. Nati spontaneamente dall’eco del conflitto e dall’essenza stessa della guerra, essi furono la più potente genia di Deva mai apparsa. La loro esistenza era interamente votata alla distruzione delle essenze malvagie. Non si trattava, però, di creature buone o misericordiose: gli Splendenti erano guerrieri assoluti, privi di empatia, di emozioni come le intendiamo oggi. Apparivano come esseri di luce, dotati di grandi ali, capaci di maneggiare ogni arma e di evocare incantesimi devastanti.

Quando infine la guerra cessò, fu solo per esaurimento o per la dispersione delle forze in gioco. Ardania conobbe un breve equilibrio, in cui i Deva sopravvissuti si imposero come regolatori di un mondo ancora instabile. Ma non durarono a lungo. Un nuovo potere emerse: gli Yiu. La loro volontà era chiara. Gli Yiu si rivolsero contro i Deva, li combatterono e ne soggiogarono molti. Alcuni Deva furono imprigionati, altri si dispersero, altri ancora abbandonarono Ardania, rifugiandosi in reami al di là del mondo visibile.

Fra tutti, gli Splendenti furono imprigionati in quello che un tempo era il loro santuario: il Tempio di Baghavad. Questa città-tempio, oggi scomparsa da Ardania, è rimasta sospesa tra i piani dell’esistenza, oscillando senza mai posarsi. Si narra che al suo interno gli Splendenti si addestrino ancora, guidati dall’Isvara, il primo tra i primi, in attesa del ritorno dei demoni e della battaglia finale contro coloro che, nei secoli, hanno usurpato il loro mondo.