Gerarchia e Governo del Regno
Konungur
Kaek Valdar è il sovrano indiscusso del Regno di Helcaraxe, l'autorità suprema che garantisce l'equilibrio e l'ordine. La sua ascesa al Trono di Ghiaccio comporta il sacrificio dei suoi diritti di nascita, un atto che lo lega indissolubilmente al destino del regno. Il suo ruolo principale è mantenere la pace tra i Clan e salvaguardare le antiche tradizioni che definiscono il popolo nordico.
Gothi
Al fianco del Konungur si trova il Gothi, la massima autorità religiosa del culto di Heimskringla. Il Gothi è considerato il portavoce di Yggr e ha il compito di guidare il popolo spiritualmente. Il suo ruolo non è solo cerimoniale, poiché ha il potere di allontanare dal regno chiunque commetta gravi offese contro la fede o il creato, garantendo così la purezza spirituale di Helcaraxe.
Concilio dei Ghiacci (Althing)
Questo organo di governo è composto da tutti i Maknar, i capi riconosciuti dei vari Clan, il Konungur e il Gothi. Si riunisce nella Roccaforte dei Ghiacci, l'unico luogo protetto dall'autorità del Konungur e considerato sacro per il raduno dell'Althing. Il Concilio ha il diritto di giudicare ogni abitante del regno e di prendere decisioni cruciali per la sua sopravvivenza e il suo futuro. Le decisioni più importanti vengono prese solo con la presenza di tutti i Maknar, e in caso di parità di voti, la decisione finale spetta al Konungur.
Leggi Fondamentali e Valori
Valori del Regno
La vita di ogni Syskar è guidata dai valori di Onore, Rispetto e Fratellanza. Chiunque si discosti da questi principi sarà sottoposto al giudizio del Konungur o del Concilio.
Territori e Proprietà
Il Regno si estende sull’Isola di Helcaraxe, l’Isola dei Cittadini conosciuta con il nome di Grandinverno e il villaggio di Hulborg. Nessuna di esse è di proprietà di un singolo Clan. Sebbene ogni Clan sia legato a un territorio per tradizione e storia, nessuno può rivendicarne il possesso assoluto.
Pratica della Magia
La pratica della magia è severamente bandita e punita con la morte immediata. Chiunque sia scoperto a usare la magia nei territori del regno verrà giustiziato sul posto.
Uden e Clan
Ogni Uden, ovvero ogni abitante del regno, deve giurare fedeltà a un Clan esistente o ottenerne l'autorizzazione dal Konungur per fondarne uno nuovo. I Clan sono liberi di autogovernarsi, ma le loro tradizioni e usanze non possono in alcun modo entrare in conflitto con le leggi e gli interessi del regno.
Violazioni dei Maknar
Se un Maknar disonora il proprio Clan, il Konungur può sollevare il capo e invitare il Clan a nominarne uno più saggio. Se un intero Clan va contro il Konungur e gli interessi del regno, viene sciolto e i suoi membri banditi. Un singolo Maknar in conflitto col Konungur viene allontanato dal regno.
Nidhing
Un Nidhing è un individuo che ha perso ogni onore e diritto all'interno del regno. Questa condizione viene inflitta a chi abbandona il regno senza onorare i suoi debiti o a chi fraternizza con altri Nidhing. Essi sono considerati una minaccia per la comunità e chiunque li incontri ha il diritto di ucciderli.
Sistemi Giudiziari e Risoluzione delle Dispute
Guidrigildo
Questa è la via della riparazione pacifica. Nel rispetto delle tradizioni, i Syskar hanno il diritto di invocare il Guidrigildo per risolvere un torto senza ricorrere al duello o alla faida. L'Althing stabilisce un compenso in denaro che l'offensore deve versare al parente più prossimo o al proprietario della vittima. Il valore di un Guidrigildo varia in base allo status della persona offesa:
- Vita di uno schiavo: 10.000 pezzi d'oro.
- Vita di un Uden (senza Clan): 20.000 pezzi d'oro.
- Vita di un Uden (appartenente a un Clan): 50.000 pezzi d'oro.
- Vita di un Maknar: 100.000 pezzi d'oro.
Holmganga (Duello Rituale):
- L'Holmganga è il sacro duello rituale che affonda le sue radici nel tempo e nella tradizione, e può essere invocato solo da chi ha subito un grave torto che non può essere ripagato con il Guidrigildo.
- L'Holmganga può essere invocato per risolvere dispute che riguardano le offese all'onore di un uomo o di una donna, la spartizione di schiavi frutto di bottino di guerra e razzie, e l'offesa alle antiche tradizioni del Nord.
- Solamente chi possiede il Manto di Kurdan ha il diritto di invocare l'Holmganga e, di conseguenza, di riceverla. Una volta lanciata, la sfida non può essere interrotta da nessun altro all'infuori di colui che l'ha proposta. Il Konungur e il Gothi non possono essere chiamati in Holmganga, in virtù della loro autorità, salvo eccezioni specifiche.
- Colui che viene sfidato ha sette giorni e sette notti per accettare o rifiutare. Se l'Holmganga viene rifiutata, l'offensore dovrà pagare un tributo il cui valore sarà deciso dal Maknar del Clan dell'Uden offeso.
- Il combattimento si svolge a piedi nudi. Ogni contendente può indossare solo le insegne del regno e i colori del proprio Clan, e può brandire un'arma che non impedisca l'uso dello scudo. Il duello prosegue finché i tre scudi di legno di uno dei combattenti non sono stati spezzati. Chi spezza in battaglia tutti e tre gli scudi dell'avversario vince secondo la tradizione.
- L'esito dell'Holmganga stabilisce la verità e la ragione in modo definitivo. Se vince chi ha invocato il duello (l'offeso), il torto viene riparato, gli schiavi devono essere restituiti e chi ha infranto le tradizioni deve onorarle con un sacrificio a Yggr e agli antichi padri. Se vince chi è stato chiamato in Holmganga (l'offensore), il suo insulto vale il doppio, la sua proprietà sullo schiavo viene confermata e non potrà essere costretto a osservare la tradizione in questione.
- Una volta concluso, quanto stabilito in battaglia non può più essere messo in discussione. Portare rancore dopo un'Holmganga è considerato un atto di grave oltraggio.
- Chi non ne riconosce il valore sarà punito con l'allontanamento dalla comunità, temporaneo o permanente, secondo il giudizio del Concilio dei Ghiacci. È importante notare che l'esito dell'Holmganga non incide mai sulla carica o sulla posizione sociale di un cittadino.
- Per il suo valore sacro, l'Holmganga può essere compiuto solo in presenza di almeno tre Uden, che agiscono da testimoni e sono vincolati al rispetto dell'esito del duello.
Omicidio e Furto
- Togliere la vita a un uomo al di fuori di un duello è un crimine grave, punibile con il pagamento del Guidrigildo o il bando dal regno, a seconda delle circostanze.
- Se l'omicida è uno straniero, può essere imprigionato, reso schiavo, bandito o decapitato.
- L'omicidio senza onore è considerato una colpa maggiore.
- Il furto è un'altra colpa che non viene tollerata. Un ladro Syskar può essere condannato a indossare il Kilt della vergogna e perdere il suo onore, mentre un ladro straniero viene imprigionato e umiliato pubblicamente prima di essere bandito.
Matrimonio e Famiglia
- Helcaraxe riconosce solo i matrimoni celebrati secondo il rito di Heimskringla tra i figli che portano il Manto di Kurdan. Questo assicura che il sangue degli avi si tramandi puro. Uomo e donna sono considerati di pari valore all'interno del vincolo matrimoniale.
- La rottura del matrimonio è un atto formale. Un uomo può ripudiare la moglie in caso di disonore, mentre una donna può lasciare il marito se non viene rispettata. Entrambi gli atti sono regolamentati da formule rituali pubbliche. L'adulterio è punito severamente: un marito tradito ha il diritto di duellare con l'altro uomo e ripudiare la moglie, mentre una moglie tradita riceve un risarcimento pari al doppio del suo Guidrigildo.
- Per garantire la prosperità del regno, a un uomo è permesso prendere fino a tre concubine, con il libero consenso della moglie. I figli nati da queste unioni sono considerati legittimi e portano il nome del padre, ma non possono ereditare i beni paterni a meno che non siano gli unici figli maschi.
Schiavitù
- La libertà è la condizione naturale dei figli del Nord, ma può essere persa.
- Un Syskar può diventare schiavo volontariamente per onorare un debito.
- Gli stranieri, invece, possono essere ridotti in schiavitù a seguito di razzie.
- Gli schiavi sono tenuti a radere testa e volto, per mostrare a tutti la loro condizione.
- La proprietà di uno schiavo può essere contestata attraverso un duello di Holmganga.
Risorse e Leggi Portuali
Risorse Naturali
- Tutte le risorse naturali del regno, come alberi, rocce e bestiame, sono protette dalle leggi di Helcaraxe e appartengono al regno.
- Chiunque le sfrutti senza un permesso sarà privato di tutti i suoi averi e umiliato pubblicamente.
- Lo sfruttamento delle risorse è gratuito per i Clan, gli Uden e gli stranieri necessitano del permesso rilasciato da un Maknar.
Animali
- Le antiche tradizioni del nord insegnano a rispettare ogni creatura che condivide le lande ghiacciate, riconoscendone il ruolo nel grande disegno di Yggr.
- L'orso polare in particolare è considerato un animale sacro al popolo del Nord. A nessun forestiero è concesso addestrarlo, ferirlo o, tantomeno, ucciderlo. Qualsiasi infrazione a questa legge sacra non sarà tollerata e verrà punita con la massima severità, poiché l'onore di un intero popolo è legato al rispetto di queste maestose creature.
- È severamente vietato agli stranieri dare la caccia agli orsi, ai lupi e ad altre specie non aggressive. Chiunque osi infrangere questo divieto sarà punito con una pesante ammenda e umiliato pubblicamente.
Leggi Portuali
- Le coste e i moli di Helcaraxe, Grandinverno e Hergerfjorden sono regolamentati.
- Le navi straniere devono comunicare il loro arrivo nella bacheca della Rocca. Un soggiorno superiore a sette giorni è tassato.
- Le Drakkar di proprietà non dichiarata saranno confiscate.