Nella società tremecciana, la Tenda rappresenta un nucleo familiare allargato, composto sia da parenti naturali sia da membri adottivi. A capo di ogni Tenda vi è il Capotenda, figura patriarcale che funge da guida indiscussa per i suoi familiari e ne rappresenta gli interessi nelle trattative commerciali e matrimoniali.

All’interno della Tenda esiste una precisa gerarchia di parentele, e anche tra le varie Tende si riscontra un sistema di classificazione fondato su titoli e prestigio:

Molte Tende minori aspirano a essere riconosciute dal Sultano, ma sono poche le Tende Nobili sopravvissute nel tempo. Ciononostante, la loro influenza sulla politica dell’Oasi è direttamente proporzionale alla loro importanza.

Il prestigio di una Tenda all’interno della scala sociale è determinato dalla sua storia, dal numero dei suoi membri e dal contributo offerto alla comunità. Solo le Tende maggiori ricevono il riconoscimento ufficiale del Sultano, e soltanto i loro membri possono ambire a ricoprire cariche pubbliche o ruoli di responsabilità. Non è raro che il Sultano stesso si consulti con i Capotenda prima di prendere decisioni importanti, così come fa con la Cerchia dei Visir.

Tende dichiarate chiuse da Waqih il Risoluto:

Ibn Mahadi, Al-Mulallah, Mu'addh, Daubhnail, Assad, Htae, El Kamili, Asalar

In conformità alla Santa Sunnah, ogni Tremecciano è tenuto a far parte di una Tenda riconosciuta dal Sultano. In mancanza di ciò, secondo l’ultimo Taslim emanato dalla Cerchia dei Visir, egli potrà mantenere il titolo di Beduino finché non verrà accolto da una delle Tende Nobili.

Vi sono due possibilità per un individuo che desideri entrare a far parte del sistema delle Tende:

Tende Antiche

UDEEN

La Tenda Udeen è certamente la tenda più Potente e riverita dell’Oasi.
La Storia:Le origini della nobile e antica Tenda Udeen risalgono alla fondazione stessa di Tremec.
Il termine deen è la forma arcaica di din: verità, pertanto gli appartenenti a questa tenda sono spesso chiamati “i Sinceri” e la ricerca della Verità, nonché l’assoluta Fedeltà all’Unico contraddistinguono da sempre gli Udeen. Fin dalle loro origini, gli Udeen sono stati una tenda di guerrieri servendo l’Oasi nella difesa dei suoi nemici storici: assid, ofidiani e Jumba,  tale devozione culmina con l’ascesa del Sultano Rashed detto il Saggio e col suo stesso figlio, Ramal, ad oggi il più giovane Ezzedin della storia di Tremec.
Nominato Sultano dal suo predecessore, Kurosh il Grande, Rashed Udeen porta Tremec a grandi cambiamenti impegnandosi nel recupero dell’interpretazione più radicale del culto dell’Unico nei Sacri Papiri che confluirà nella stesura della Santa Sunnah così come oggi la conosciamo. Rashed dà il via ad una riforma che, nel rispetto delle tradizioni e del Tremano, conduce l’Oasi ad una modernità che continua ancora oggi. Insieme con la sorella Rania, Gran Sacerdotessa del tempio di Lostris, Rashed accolse nella tenda Udeen genti di grande vigore e coraggio che si distingueranno, in guerra come in pace, tra le fila dei più grandi Feddhayn e Amir. Spicca tra questi, colui che diventerà l’attuale Sultano di Tremec, conosciuto come Waqih il Risoluto. Egli riporterà Tremec allo splendore dopo la sconfitta subita nella guerra del deserto governando con astuzia e decisione. La grandezza della tenda Udeen non sarebbe forse tale senza l’apporto continuo e decisivo delle sue donne, la grazia e l’amore per la verità e la conoscenza hanno fatto di Rania prima e di Nawal poi, due donne di fondamentale importanza affiancando il lavoro di Rashed e Waqih. A Nawal si deve la nascita dell’erede Alì Kurosh.
Oggi: Da oltre dieci anni ormai il Sultanato dell’Oasi è governato da Waqih il Risoluto, fiero figlio della Tenda Udeen. Oggi quindi gli Udeen sono certamente i Politici più abili dell’Oasi. Ai Gran Visir Sejim Udeen e Setiawan va il merito di aver rappresentato la Cerchia dei Visir con una abilità di parola tale da far impallidire qualsiasi politico di Ardahan. Durante il Sultanato del Risoluto, l’Oasi vive un momento di impressionante Vigore e Ricchezza. Numerose sono le battaglie vinte in suo nome, e numerosi sono gli Amir di Udeen che hanno condotto il popolo in battaglia. Per suo ordine è stato restaurato il Porto dell’Oasi ed i suoi nipoti continuano a portare all’Oasi Lustro e Progresso: in accordo con la Gran Sacerdotessa Maebe Udeen sono state apportate importanti modifiche agli statuti del Tempio di Akkron e Lostris, i nipoti Sejim e Setiawan, entrambi Visir e Gran Visir, portano commerci e patti commerciali e militari degni di nota.Sempre fieri nel portamento e orgogliosi della loro storia, gli Udeen sono consapevoli della loro influenza e del loro potere che gestiscono con estrema accuratezza dedicando la propria vita alla giustizia, allo studio e alla conoscenza. Non tollerano la disonestà, l’ignoranza e le cattive maniere essendo sempre impeccabili nei loro atteggiamenti.

SHAMAL

La tenda di Shamal è antichissima, si narra infatti nei Sacri Papiri che l’accecato Tremec, bramando la morte, affidò il bastone del comando “al giovane Shamal”, prima di fare ritorno a cavallo del Coccodrillo Sacro e guidare il popolo sino all’Oasi.
Non ci è dato di sapere però se il giovane Shamal fosse il figlio di Tremec stesso.
Se la verità stesse a queste descrizioni, ciò potrebbe confermare alcune dicerie che vogliono la tenda Shamal erede in discendenza diretta del Profeta. Tuttavia nella “Storia del Sultani” il giovane Shamal compare sempre senza appellativo, pertanto mi sento di precisare con una certa sicurezza che il Profeta non ebbe discendenza se non femminile, e che dal patriarca Shamal la tenda discende e porta il nome.
Moltissimi tra i Sultani di Tremec sono stati Shamal. Questo la dovrebbe dire lunga sulla potenza e la ricchezza di questa tenda. Addirittura tra i pochi eruditi presenti nelle schiere dei degenerati, c’è chi pensa persino che Usul del Deserto, il capo dei Predoni, sia il figlio bastardo di uno Shamal. Ma la lingua di questi beduini si sa , spesso sostiene il falso, pertanto queste congetture sono da escludere nella maniere più categorica, anche se, ci dimostrano quanto la magnificenza di questa tenda sia riconosciuta e professata anche e oltre la Porta Sublime, addirittura da nemici giurati dell’Oasi.
Gli Shamal che potrebbero definirsi i “Nobili” di Tremec, hanno sempre ricoperto i ruoli di spicco della società tremecciana, le loro ricchezze immense sono dovute perlopiù al commercio dell’oro e alla tratta degli schiavi, anche se molti Shamal sono ricordati dai più anziani per le loro doti nel campo della carpenteria, della coltivazione del lino e del cotone, e dalla sartoria. Tre gli Shamal più brillanri ricordiamo il leggendario Immortale Abdallah Shamal delle 1000 vittorie, famoso per aver guidato i Feddhayn contro Jumba, Ofidiani e Predoni. Colui che edificò il progetto della biblioteca di tremec, lo scomparso Jalil Shamal, eminente studioso e storico.
Poi ancora L’Illustrissimo Visir Jamal Shamal, uomo di grande acume e disinvoltura egli fu tra coloro che organizzarono la resistenza a Tremec durante la dominazione Ofidiana e determinò con il suo peso politico l’ascesa storica di un Udeen al Sultanato. Ricordiamo anche Abu Nasr Shamal, redattore del libro del Tremano, il principale scritto dei Sacri Papiri contenente la rivelazione di Akkron e le sue Leggi Sante introdotte poi nella Sunnah.
Anche su Abu Nasr Ezzedin di Tremec, non basterebbe un libro intero a descriverne la grandezza di spirito e l’intelligenza acurissima.
Senz’altro il più grande Ezzedin fin’ora mai vissuto nei tempi recenti, egli dimostrò con il suo fervore la grandezza dell’Unico. La tenda degli Shamal oggi risulta , nel suo ramo diretto quasi estinta. Per molti questo non è che il segno del cambiamento che tremec sta affrontando da qualche tempo.
Le vecchie tredizioni che per secoli hanno retto l’Oasi, in un misto di dispotismo e retaggi del passato trivale, stanno facendo via via posto alla riscoperta della fede nell’unico, e alla trascrizione del suoi verbo, dei suoi precetti, della sua legge.
Non possiamo che terminare questo breve compendio della storia di questa gloriosa tenda con una preghiera:
Che l’Unico accolga alla sua tenda i figli di Shamal e doni loro la gioia del banchetto eterno assieme al Poderoso dei Poderosi.

KAMAL

Tra le poche tende in grado di scrivere pagine di gloria imperitura, la nobile e antica Tenda Kamal, nacque come tenda di incredibili allevatori di bestiame che hanno selezionato per secoli le migliori cavalcature per i Feddhayn. A loro si deve la selezione del famoso Sauro del Deserto, cavalcatura riservata al solo Sultano.
Abilissimi nel conciare le pelli, trovarono smisurata fortuna nel mercanteggiarle in ogni luogo di Ardahan. Ancora oggi si distinguono come abilissimi mercanti di oggetti preziosissimi e rarità. Ulteriore lustro ha dato alla Tenda Kamal, Dijon Kamal, scrittore e poeta, conosciuto poi col nome di Dijon il Giusto, Sultano di Tremec nel difficile periodo della Guerra del Deserto.
Dapprima Visir e poi Gran Visir sotto il Sultanato di Rashed il Saggio, poi Sultano ed Ezzedin, è stato un eccelso fautore della rinascita voluta dall’Unico per la Stirpe Nera. Sposò la Gran Sacerdotessa del Tempio di Lostris Rania Udeen, che restò prima ed unica moglie.
Numerosi i Kamal che hanno lasciato la loro impronta nella storia della Stirpe Nera, tra cui Hasan, divenuto Ezzedin e morto poco prima della Guerra del Deserto, Nawal, poi Gran Sacerdotessa e sposa Udeen, Amid che fu Amir el Feddhayn, Akilesh, oggi Visir. Da “k’mal”, brillante come l’argento, gli appartenenti alla Tenda Kamal sono anche chiamati “Gli Splendidi”, il loro senso degli affari e le spiccate capacità diplomatiche fanno sì che ogni cosa che passi per le loro mani diventi oggetto di desiderio e pregio. Splendide le loro donne, di bellezza rara e di grande grazia. A volte altezzosi e superbi, i Kamal sono consapevoli e orgogliosi del loro “splendore” pertanto tendono ad evitare la vicinanza con altre tende che non abbiano i fregi di tende Nobili.

Tende Nobili

AL QADIR

Il primo Al Qadir di cui si hanno notizie è Feisal, fervente e risoluto seguace di Shamal ai tempi della fondazione di Tremec. La progenie che ne ebbe origine tenne fede al loro nome, Al Qadir infatti, nell’accezione di abile, sicuro e destro, significa “i Capaci”. Gli Al Qadir in tutte le epoche si mostrarono infatti "Capaci" in particolare nei campi del sapere militare nel quale contano ben pochi rivali; fu proprio nel periodo dell’occupazione Ophidiana di Tremec che la Tenda divenne nota anche fuori dall’oasi: le gesta di valorosi ed eroici guerrieri ebbero infatti un ruolo di primo piano per la liberazione delle Sublimi Porte. Numerosi sono gli Al Qadir tra le fila degli Immortali Feddhayn tra cui la giovane Suhair, la prima e ad oggi l’unica donna tra gli Immortali. Non sono mancate le menti illuminate, tra le quali spicca quella di Abdul l'Eroico, che fu Sultano delle Sublimi Porte ancor prima di Dijon il Giusto, benedetto da Al Dayan.
Egli viene ricordato anche con il nome di Forte e tra le sue imprese, quella che più spesso viene citata, è la resistenza contro le orde Jumba, quando l' Eroico, rifiutando di scendere a patti con loro, le sfidò nonostante la netta inferiorità numerica. Le orde dei selvaggi da Surtur arrivavano fino a Sarissa ma la paura non era cosa nota per l' Eroico!
Mulay, suo figlio, fu un vigoroso Feddhayn noto per aver sfidato i soprusi e le angherie di Loknar durante la guerra del Deserto, morì proprio per mano del boia di Loknar al termine di essa, decapiatato in pubblica piazza. Ancora vivente è il fratello dell’Eroico Abdul, il Visir Husam Al Qadir, grandissimo studioso appartenente alla cerchia dei Sahim. Egli ha adottato numerosi nipoti tra i quali Kadim, la cui brillante carriera lo ha portato a divenire Amir el Feddhayn e a sposare una delle nipoti del Risoluto.
Si ricordano tuttavia pochi casi di Al Qadir riconosciuti come grandi lavoratori o filosofi. La maggior parte dei membri di questa tenda ritiene, per tradizione ed eredità, poco onorevole dedicarsi a faccende manuali, e se lo fa, è solo per ragioni di puro sostentamento e alle volte per diletto.
Perennemente alla ricerca del giusto mezzo sulla Via dei Sacri Pilastri, i membri dell’antica tenda Al Qadir si fanno notare anche per il loro atteggiamento alle volte poco convenzionale, spesso frutto della loro impulsività o della loro maniera di vedere le cose. Caparbi e tenaci riescono sempre a raggiungere i loro obbiettivi.

KYODRUM

La Tenda Kyodrum non ha mai brillato per quanto riguarda prestigio o ricchezza come le Antiche Tende, ma è sempre stata presente nella storia della Stirpe Nera. Per secoli è stata una tenda molto povera, non avendo alcuna merce particolare da vendere.
“Un Kyodrum riuscirebbe a convincerti persino che il lama sputi fuoco dalla bocca” dicono le vecchie lavandaie mentre sparlano sul lago El Raya.
Caratterizzati infatti da un’ottima parlantina, non hanno eguali per quanto riguarda il raggirare qualcuno e riuscire a farla franca. Come dice il cognome stesso “kyo”, che significa “Illusione”, sono sempre in grado di far credere qualsiasi cosa riuscendo sempre nel loro scopo.
Una tenda molto scaltra dunque, che è riuscita ad accumulare, negli ultimi tempi, enormi ricchezze e a guadagnarsi pertanto un posto tra le Nobili Tende di Tremec.
L’affermazione dei Kyodrum è dovuta a Kinim, Gran Visir ai tempi del Sultano Dijon il Giusto e a suo cugino Tralsim, il fondatore dell’Ordine dei Sahim di Tremec.
La perspicacia e la grande abilità nella manipolazione del maat, hanno fatto di Jasim Kyodrum la più alta carica nella casta dei Sahim, mentre la sua abnegazione e devozione all’Oasi e al Sultano gli sono valse il riconoscimento di Visir, ruolo che ha ricoperto per anni con grande dedizione.
Un po' di pazzia e poca dedizione al lavoro hanno sempre caratterizzato i suoi membri, i quali sono riusciti spesso ad ottenere il massimo risultato col minimo sforzo.
Le malelingue dicono che se si cerca di fare qualche affare non del tutto alla luce del sole all’interno delle Sacre Mura, sarebbe utile rivolgersi a uno di loro. Ma queste sono solo dicerie che servono ad infangare il nome della Nobile Tenda. Molti dei Kyodrum infatti, sono stati mercanti di oggetti di rara fattura e dall’ignota origine, ma anche rinomati erboristi.
Pertanto non è raro imbattersi in un tremecciano nei mercati dell’Ovest in cerca di vendere la propria merce o nelle foreste più intricate per riuscire a scovare qualche nuova erba da vendere a prezzi altissimi.

Tende Riconosicute

JASIR

La tenda Jasir varca le Sublimi Porte durante l'anno I del sultano Waqih il Risoluto, prima di allora i Jasir avevano percorso la via dei Beduini nel Sarha’kbar; difatti non vi sono presenti iscritti ai Sacri Registri prima della data citata.
Secondo alcuni scriba , la tenda avrebbe origini ibride, in quanto nata dall’Unione di due tende beduine, i Jaber ( I Rasserenatori), e i Taissir ( I Collaboratori), unione dovuta ad un necessario consolidamento a fronte della allora crescente minaccia Ophidiana.
A rappresentare questo nello stemma della neonata Tenda, viene raffigurata una catena chiusa a simboleggiare l’unione, che racchiude una invocazione all’Unico, il tutto inciso su uno scudo Rotondo. Sin dalle sue origini la tenda ha sempre fatto del commercio la sua fonte di sostentamento e virtù, difatti tutti i Jasir si son sempre pregiati della benedizione dell’Unico nell’amministrare i propri commerci; le carovane dei Jasir son tra le poche di tutto il deserto che poterono vantare una gestione completamente autonoma, difatti la Tenda, soprattutto dopo l’Unione, ha sempre avuto al suo interno abili allevatori di lama e cacciatori esperti del Sarha’kbar .
La migrazione verso l'Oasi e il successivo riconoscimento da parte del Palazzo, come “Tenda Ufficiale”, è dovuto alla consapevolezza di poter intraprendere un cammino di avvicinamento all'Unico, e alla volontà di servire uno scopo superiore.
L’anima commerciale sempre tenuta viva dai fratelli, ha avuto modo di trovare terreno fertile nella ricca Tremec e la tenda Jasir ha quindi vissuto una generazione ricca di prole e soddisfazioni, arrivando a ricoprire in breve tempo cariche importanti; fra tutti spicca la figura di Najib Jasir,il quale fu Amir El Feddhayn e vigoroso guerriero.