Fede e Spiritualità

All'inizio del proprio percorso, ogni personaggio possiede spiritualità salda (valore 1): la sua fede è forte e coerente con le azioni compiute verso la divinità scelta.

Nel corso della vita, tuttavia, è possibile compiere azioni più o meno gravi che incrinano questo legame. La spiritualità può quindi scendere a fede incerta (valore 0) o addirittura a crisi mistica (valore -1).

Questi valori influenzano soprattutto chierici e paladini, che sono i più legati ai favori della loro divinità. In caso di fede vacillante, possono vedere affievolirsi i loro poteri (benedizioni, incantesimi, potenza del custode, cura dal veleno, ecc.).

Se invece si tratta di comportamenti reiterati o contrari ai precetti della propria divinità, la riduzione della spiritualità non è automatica, ma sottoposta a valutazione dello staff.

In ogni caso, è necessario giocare le conseguenze in modo coerente, secondo il tipo di “peccato” commesso.

Alcuni esempi:

Queste sono linee guida, non vincoli: ogni personaggio agirà secondo la propria indole.

È obbligatorio inviare allo staff un resoconto delle giocate effettuate. Se ritenute appropriate, la spiritualità potrà essere ripristinata.

Queste situazioni non vanno intese come una punizione, ma come opportunità di gioco e riflessione, per approfondire il proprio rapporto con la divinità, il background personale e quello del gruppo di appartenenza.

Tuttavia, in caso di condotte reiterate o di evidente disallineamento con i precetti divini, si potrà incorrere in un cambio forzato di divinità o di classe.