Divinità degli umani comuni

Il pantheon umano è composto da sette divinità che incarnano vizi e virtù dell’animo mortale. Si racconta che l'uomo sia stato creato con una goccia di sangue di Crom, di Aengus, di Awen e di Vashnaar e con le lacrime di Danu e di Althea. Ciascuna divinità, infatti, rappresenta un aspetto dell’esperienza umana, dalla forza al desiderio, dalla compassione alla collera, fungendo da guida, esempio o monito per chi cerca un senso nell’esistenza e nel proprio cammino. Per questo motivo, è comunemente conosciuto come Culto dei Sette.

Crom: Dio della Giustizia, dei guerrieri e della battaglia.

Signore della Giustizia e dell'onestà, della guerra, del valore e dei guerrieri, Crom incarna l’onore sul campo di battaglia e la legge come fondamento del vivere civile. I suoi fedeli lo venerano come arbitro imparziale e guida nei momenti di conflitto. Il suo simbolo è la bilancia, i colori il bianco e l'azzurro, l’animale il destriero.

Althea: Dea della vita, della natura, dell’equilibrio.

Althea rappresenta la maternità e la vita, è amata da guaritori, viandanti, cacciatori e chiunque cerchi armonia con il mondo. Il suo culto promuove il rispetto per ogni forma di esistenza. Il suo simbolo è una spiga di grano, i colori il verde e il giallo.

Vashnaar: Dio della Morte, dell’oscurità e dell’ignoto.

Divinità spietata e crudele, Vashnaar rappresenta l'oscurità in ogni sua forma. Temuto e venerato allo stesso tempo, i suoi seguaci custodiscono i segreti oltre la vita. Per un vashnaariano il fine giustifica ogni mezzo e i mezzi più congeniali sono la manipolazione e l'inganno. Il suo simbolo è un teschio avvolto da fumo, i colori sono il nero profondo e il rosso sangue, l’animale il serpente.

Aengus: Dio del fuoco, dell’artigianato, delle tradizioni e dell’onore.

Generato da Crom e Althea, Aengus è il protettore del fuoco, della creazione artigiana, della tradizione e dell’onore, Aengus è il patrono di fabbri, costruttori e combattenti leali. Il suo culto celebra la dedizione, la memoria dei padri e l’orgoglio del mestiere. Il suo simbolo è il martello fiammeggiante, il colore è il rosso fuoco.

Danu: Dea del mare e degli astri, della speranza e della libertà.

Figlia di Crom e Althea, Danu è una dea capricciosa e indomita, a volte vendicativa. Rappresenta la libertà in ogni sua forma, il cambiamento e il progresso. I suoi seguaci sono poeti, marinai, sognatori e chiunque non accetti catene. Il suo simbolo è la luna, il colore è il blu scuro.

Awen: Dio dell’Amore, della Pietà e del Sacrificio.

Fratello di Aengus e Danu, Awen rappresenta la gentilezza che guarisce, il sacrificio che tempra e la forza di donarsi agli altri. Awen è anche la divinità della bellezza e delle belle arti. I suoi fedeli operano nel silenzio, alleviando sofferenze e sostenendo i deboli, i suoi seguaci sono spesso artisti e edonisti. Il suo simbolo è una rosa, i colori il rosso e il giallo.

Oghmar: Dio della Sapienza, della Saggezza e della Tolleranza.

Dio della sapienza, della memoria, della tolleranza e del sapere antico, Oghmar protegge scritture, studi e verità dimenticate. I suoi seguaci sono studiosi, scribi, maestri e custodi della parola, ma anche viandanti ed esploratori. Un Oghmarita ricerca la saggezza, mai il potere, è avido di conoscenza, mai di denaro. Oghmar è l'ultimo nato dei Sette ed è figlio di Althea e della terra. Il suo simbolo è un libro aperto, il colore è il grigio.

Per approfondire: La religione umana