Il Chierico è colui che è capace di entrare in contatto con la propria divinità, approfondendone i misteri tramite lo studio e la dedizione. Egli viene scelto dagli dèi per le sue doti innate e la sua devozione, affinché operi per compiacerli con i mezzi che gli sono più congeniali. Per questa ragione, non tutti i chierici operano allo stesso modo: possiamo distinguere diverse tendenze, sempre accomunate dal desiderio di rendere onore alla propria divinità.
Il chierico errante (il pellegrino, il monaco) è colui che sceglie di servire il proprio Signore in solitudine; disdegna l’appartenenza a un ordine religioso per vari motivi, preferendo agire confuso tra la gente. Egli sarà sempre pronto ad aiutare i fedeli a comprendere le vie degli dèi e a venerarli correttamente, proteggendoli dalle influenze esterne, e si adopera nelle cure di ferite e malattie.
I Sacerdoti (o adepti) sono chierici a cui è più congeniale servire gli dèi tramite la Chiesa. Essi operano all’interno dei territori di appartenenza, formulando regole, svolgendo riti e preghiere nei templi, aiutando i cittadini a seguire con devozione le divinità. Questi chierici hanno un ruolo predominante all’interno della collettività: il potere conferito loro dall’ordine di appartenenza permette di influenzare la vita politica e quotidiana del regno in cui operano. All’interno di ogni chiesa vi è una gerarchia con a capo uno o più sacerdoti di grande saggezza, lungimiranza e conoscenza.
Lo scopo dei chierici è sempre rivolto alla propria divinità, cercando di compiacerla con atti di devozione, aiutando i fedeli e proteggendoli da quanto può distoglierli dal servire gli dèi nel modo corretto. Molti di loro si dedicano al proselitismo, con la convinzione che un maggior numero di fedeli aumenti il potere dei propri dèi.
Ogni chierico è consapevole che i suoi poteri sono elargiti dal proprio dio allo scopo di servirlo e compiacerlo, e comprende che, qualora dovesse deluderlo, potrebbero essergli negati. Non è l’uomo che sceglie la propria divinità, ma il dio stesso a chiamarlo a sé, con scopi che non sono sempre chiari e di facile comprensione. Se il chierico dovesse fallire o, peggio, offendere la propria divinità con atti gravi, potrebbe essere punito o abbandonato.
Il chierico è una classe che fa del supporto alle altre il suo principale punto di forza, e che ha un’interpretazione un po’ più impegnativa rispetto alle classi combattenti. A seconda del dio scelto, può avere diversi poteri speciali, come evocare ragni per Kelthra, guardiani per Crom o creare golem per Aengus. Può essere un buon combattente ed ha accesso a tutte le armature e a quasi tutte le armi, ma non alle abilità speciali del libro dei combattenti.
A livello di ruolo, il chierico si colloca meglio in un gioco cittadino, dove è più facile che possa essere di aiuto alla comunità. È un personaggio versatile, che non eccellerà mai nel PvP ma che, equilibrando poteri e capacità di combattimento, offre moltissimi spunti di gioco. È per questo che richiede un certo sforzo interpretativo e potrebbe non essere l’ideale per chi è alle prime armi con il gioco di ruolo.
Il chierico ha la possibilità di lanciare dei particolari incantesimi, detti Preghiere, la cui forza per lanciarli gli viene momentaneamente conferita dal proprio dio. Ogni divinità conferisce cast unici e particolari al proprio sacerdote.
Tali poteri sono stati divisi in otto Circoli, la cui potenza è in ordine crescente. Ognuno di questi circoli contiene vari poteri. I poteri peculiari degli dèi sono generalmente al primo, al terzo, al sesto e all’ottavo circolo, che è il più potente.
Il chierico è un sacerdote, che può essere combattente o meno, e per lanciare una di queste preghiere deve prima superare un check su tre abilità:
Ogni potere di ogni circolo ha dei particolari requisiti di lancio, potenzialità, costo in mana e/o in reagenti. I poteri non saranno tutti subito disponibili: man mano che si crescerà nelle tre abilità di lancio, si avrà la possibilità di accedere a un nuovo cerchio di poteri, fino a raggiungere il massimo della potenza e poterli scegliere tutti.
Al crescere della stat Intelligenza, alcune preghiere – come le cure e le benedizioni – avranno dei bonus (effetto, durata), e i Guardiani Clericali saranno più forti. Sopra i 100 punti di Intelligenza, il Guardiano assume una forma differente.
Per lanciare una preghiera si deve utilizzare il cast vocale (scrivere il nome dell’incantesimo) oppure cliccare su Religione o su un simbolo sacro. Apparirà l’elenco dei Circoli: per ognuno vi è la lista delle preghiere e, per ciascuna di queste, la descrizione.
Il chierico è l’unica classe che non ha la velocità di rigenerazione del mana, passiva o attiva, influenzata dal tipo di armatura che indossa.
Il Chierico può cavalcare cavalli e destrieri d’argento con bardature, che offrono protezione dal disarcionamento ma riducono la velocità della cavalcatura.
Per utilizzare le bardature è necessario: